La Procura della Repubblica di Bologna ha aperto una inchiesta contro ignoti per il pacco esplosivo proveniente dalla Grecia e indirizzato a Berlusconi, trovato a bordo dell’aereo cargo della Tnt diretto a Parigi e fatto atterrare stanotte al Marconi di Bologna per i controlli, poi risultati positivi.L’intervento degli artificieri, infatti, ha infatti provocato l’incendio del pacco, sui cui residui sono ora in corso analisi chimiche e accertamenti per l’individuazione di eventuali impronte o tracce utili all’inchiesta.
Il reato ipotizzato dalla Procura è l’introduzione all’interno del territorio dello Stato di materiale esplodente e per attentati con finalità di terrorismo o eversione. Il fascicolo è stato affidato al pm Enrico Ceri, del Pool antiterrorismo, che questa notte si è recato per le prime indagini all’aeroporto Marconi insieme al pm di turno Emanuela Cavalli.
L’atterraggio di emergenza nello scalo bolognese era stato deciso dopo i sospetti della società di spedizione circa un pacco a bordo del velivolo recante il nome di Berlusconi come destinatario. Il plico sarebbe stato destinato al centro di smistamento di Liegi da dove la posta viene spedita in tutta Europa, Italia compresa. Il cargo merci, una volta atterrato al Marconi di Bologna, è stato spostato in una zona di sicurezza per permettere l’intervento degli artificieri e delle forze dell’ordine.