Via libera al recupero della storica area del San Lazzaro e alla creazione di un grande campus universitario a servizio della città. Gli enti proprietari dell’area – Comune e Provincia di Reggio, Università, Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Azienda Usl e Farmacie comunali riunite – hanno firmato oggi in via definitiva l’Accordo di Programma per la riqualificazione urbana (Pru) del Complesso e chiuso il lungo iter urbanistico necessario alla trasformazione dell’area. A sottoscrivere il documento – che ora dovrà essere pubblicato sul BUR a seguito dell’emanazione del decreto della Provincia – l’assessore comunale alle Risorse del territorio Ugo Ferrari, l’assessore provinciale all’Ambiente Alfredo Gennari, il prorettore dell’Università di Modena e Reggio Luigi Grasselli, Alessandra Boni dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova Ivan Trenti, Roberto Bonacini dirigente dei Servizi tecnici dell’Azienda Usl ed Egidio Campari, direttore delle Farmacie comunali riunite.
Il programma era già stato sottoscritto lo scorso marzo dai diversi enti e successivamente sottoposto all’approvazione delle assemblee deliberative dei singoli enti, quindi pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione per possibili osservazioni da parte di soggetti terzi che tuttavia non sono pervenute.
Ora, con la sottoscrizione definitiva dell’atto che definisce le forme di partecipazione alla riqualificazione urbana da parte degli enti pubblici proprietari degli immobili, potrà prendere il via il primo stralcio delle opere di urbanizzazione previste – in parte già anticipato da alcuni interventi già realizzati nei mesi scorsi per circa 800mila euro – che comporterà, tra le altre, opere per l’ampliamento dei parcheggi e la sistemazione delle aree verdi per un importo di circa 2,9 milioni di euro di cui 900mila a carico del Comune di Reggio Emilia e 2 milioni a carico dell’Università di Modena e Reggio. Per l’urbanizzazione dell’area verranno complessivamente investiti circa 10 milioni di euro. Il Comune è inoltre impegnato nella riconversione del padiglione Vittorio Marchi (villa Marchi) in studentato e nella realizzazione nel padiglione Lombroso del museo della Psichiatria (intervento in avanzata fase di realizzazione).
Nel Campus del San Lazzaro sono inoltre già stati recuperati e sono oggi sede universitaria i padiglioni Tamburini, Morselli, Buccola, Besta, De Sanctis, Livi.
Prossimamente prenderanno invece il via i cantieri per la costruzione di laboratori a servizio delle facoltà di Ingegneria e di Agraria nell’ex colonia agricola e per la trasformazione dell’ex porcilaia in sede dell’Istituto sperimentale zooprofilattico della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia. Il tratto di metropolitana di superficie Reggio – San Lazzaro, che sarà collegato anche con la stazione dell’alta velocità, è in fase di realizzazione e il termine dei lavori è previsto per il prossimo anno.