Quando il Sindaco Pighi presentò il progetto degli Stati Generali, dopo averlo a lungo annunciato, rimasi stupito, e lo dissi, dai tempi oserei dire biblici di questo percorso. Certamente incontrare tutte le componenti della città ha la sua difficoltà, ma un lasso temporale lungo un anno, non corrisponde ai tempi del mondo fuori dal palazzo.E conferma questo mio pensiero oggi il Segretario locale della CISL, Falcone. La situazione evolve, i bisogni cambiano, le associazioni di categoria discuto fra loro su quale potrà essere la scommessa più corretta sul futuro, e la politica prosegue il suo lento cammino di consultazione.
A livello nazionale stiamo perdendo, grazie ad un’opposizione interna inspiegabile, l’opportunità di proseguire un sensato programma di governo. E a livello locale invece la sinistra ha perso da troppo tempo il contatto con la realtà. Quello che una volta loro chiamavano radicamento, oggi è inesistente. Ascoltano il loro mondo, e non riconoscono diritto di cittadinanza al dissenso di quella metà di città che non condivide la loro visione del mondo. E probabilmente su questa strada, alla fine del percorso degli stati generali arriveremo ad un esito che sarà un referendum confermativo della loro linea di governo. Un contentino per la città. Tutto qui.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)