La Federazione della Sinistra (PRC e PDCI) apprende con stupore che senza alcuna comunicazione ufficiale alla cittadinanza, l’Amministrazione comunale ha patrocinato una iniziativa promossa da Lapam e Legacoop sulla riconversione dell’ex zuccherificio in centrale elettrica a biomassa (meglio noto come inceneritore di sorgo da fibra), voluta dal PD e dalla giunta finalese.
Succede così che mentre il Sindaco ci informa dei convegni che promuove a Roma con l’UDC, non informa i suoi cittadini dei convegni che promuove a Finale su temi di scottante attualità!
Un atteggiamento sconcertante ma che non ci stupisce visto che da mesi il Sindaco Soragni non risponde alle richieste di chiarimenti sulla realizzazione di un progetto che mette a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini.
Si apprende inoltre dagli stessi agricoltori di Finale Emilia (Coldiretti) che, sia dal punto di vista della fattibilità produttiva (non ci sono le quantità per Ha), sia dal punto di vista redditizio, l’investimento non soddisfa e non può supportare le esigenze di un impianto di quelle dimensioni. Il dialogo con i principali interlocutori del nostro territorio, insomma, non è ancora concluso. Inoltre, lo ribadiamo ancora una volta, non è valutando solo l’interesse di una categoria che si può approvare un progetto che avrà un impatto pesantissimo su tutta la comunità.
Si continua anche in questa sede, a parlare di energie alternative (guarda caso il grosso boom della Green Economy imperversa l’Italia e l’Europa), ma senza fare i conti “reali” con ciò che potrebbe accadere se la centrale nascondesse, in un futuro non troppo lontano, l’ennesimo inceneritore di rifiuti. Come ribadito più volte, il progetto non va a risolvere né la crisi occupazionale né la crisi dell’imprenditoria medio/piccola agricola del nostro territorio. Inoltre nonostante il “benestare” di ARPA e AUSL, l’impianto aggraverà la situazione già molto critica della nostra zona per quanto riguarda le malattie respiratorie, circolatorie e tumorali.
Chiediamo pertanto e ancora una volta, un incontro pubblico con la nostra amministrazione a cui tutti i cittadini, anche dei comuni limitrofi, possano partecipare per porre domande ed esprimere le proprie preoccupazioni.
Abbiamo organizzato diverse iniziative pubbliche su questo tema motivando la nostra contrarietà a questa riconversione e proponendo alternative. Chi intende realizzare un inceneritore di sorgo è pregato di essere altrettanto trasparente.
(Federazione della Sinistra di Finale Emilia)