Approvati oggi dalla Giunta regionale il Bilancio di previsione 2011 (entrate e uscite per 13.700 milioni di euro) e pluriennale 2011-2013. Il provvedimento punta a contrastare, almeno in parte, gli effetti recessivi derivanti dalla manovra dello Stato che prevede, a carico dell’Emilia-Romagna, tagli stimati in 340 milioni di euro per il 2011, ai quali occorre aggiungere 31 milioni di euro per il mancato finanziamento del fondo per la non autosufficienza. Considerando il triennio 2011 – 2013 le risorse sottratte al territorio emiliano-romagnolo ammontano a circa 1.250 milioni di euro. Questo per effetto del decreto legge 78 del 2010 convertito in legge 122 del 2010 presentato d’urgenza dal Governo nel maggio scorso senza la necessaria condivisione in sede di Conferenza delle Regioni.
E’ attualmente in corso di approvazione al Parlamento il maxi emendamento che verrà inserito nel disegno di legge di Stabilità (ex legge finanziaria). Il Bilancio della Regione, approvato dalla Giunta pur in questo quadro di incertezza per evitare l’esercizio provvisorio, verrà modificato ed emendato nel caso in cui le misure contenute nel maxi emendamento incidessero sulla finanza delle Regioni.
In tale contesto generale di difficoltà e di perdurante incertezza la Regione pone in prima piano gli interventi a difesa dell’occupazione, a sostegno delle persone, delle famiglie, del lavoro e delle imprese, a salvaguardia del sistema del welfare e dell’ambiente, per il trasporto pubblico locale, per lo sviluppo sostenibile.
Conferma inoltre la scelta di non introdurre ticket e di non incrementare il prelievo fiscale, in linea con le priorità condivise con la società regionale e previste sia nel Patto per la qualità dello sviluppo, sia nel Patto contro la crisi, avviato nel 2009 con una dotazione di 520 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga e rinnovato nel 2010. Per il 2011 sono in corso le trattative per il rinnovo, nel prossimo biennio, di un Accordo con lo Stato per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali.
“E’ un bilancio costruito in modo rigoroso – ha spiegato il presidente della Regione Vasco Errani – che non rinuncia a perseguire gli obiettivi che riteniamo strategici per il nostro territorio, nonostante i durissimi tagli imposti dal Governo centrale che abbiamo con buoni argomenti contrastato ad ogni livello, in modo unitario con tutte le altre Regioni. Restiamo impegnati a mantenere qualità e livello dei servizi offerti ai cittadini dell’Emilia-Romagna”
“Abbiamo operato per il contenimento e la razionalizzazione della spesa in tutti i settori dell’apparato amministrativo, per un valore pari a 33,3 milioni di euro equivalente ad una riduzione dell’8,3% rispetto al 2010. Abbiamo, inoltre, ridotto le spese – ha dichiarato la vicepresidente e assessore al Bilancio, Simonetta Saliera – relative alle società partecipate ed agli enti e alle aziende regionali per un importo pari a 10,6 milioni di euro. Complessivamente a fronte dei tagli della legge finanziaria abbiamo fatto l’impossibile per mantenere alti gli standard dei servizi alle persone e alle imprese, patrimonio consolidato della nostra comunità regionale, riducendo dolorosamente le spese in altri settori. Mi auguro che nella discussione in Parlamento sul maxiemendamento si riesca a rendere meno drastici i tagli, se ciò si verificasse sarebbe possibile dare più risposte alle domande di aiuto che sempre più persone rivolgono agli enti locali”.