Mercoledì 17 novembre 2010 saranno in sciopero i lavoratori di tutti i comparti della conoscenza:
• la prima ora di servizio o l’ultima del turno pomeridiano per la scuola, la formazione professionale, le accademie ed i conservatori
• le prime quattro ore per docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo delle Università e degli enti pubblici di ricerca.
Lo stato di agitazione indetto da settembre dalla FLC CGIL ha già visto lo sciopero ad intermittenza, circa ogni 15 giorni, dei lavoratori della scuola ed ora è la volta, in particolare, dell’università e della ricerca.
Il 17 novembre è una data di grande valore simbolico per gli studenti e non solo: il 17 novembre 1939, infatti, centinaia di studenti cecoslovacchi, che si opponevano alla guerra, furono arrestati e massacrati dai nazisti. Nel 1941 alcuni gruppi studenteschi in esilio decisero che il 17 novembre sarebbe diventato “The international Students Day”, la giornata internazionale di mobilitazione studentesca. Da quel giorno, ogni anno, in decine di paesi gli studenti si mobilitano in ricordo di quell’eccidio, per rivendicare il diritto allo studio per tutti e la necessità di costruire un mondo di pace, giustizia, democrazia e libertà.
Anche per questo la FLC CGIL ha unito la propria mobilitazione a quella degli studenti e sarà nelle piazze insieme a loro.
Oltre alle condizioni di estrema mortificazione, sul piano contrattuale, stipendiale e professionale, di chi lavora in questi settori, oltre all’angoscia di tanti giovani e meno giovani precari – spesso i più studiosi e preparati – che si vedono senza futuro, a muovere questo sciopero è la profonda convinzione che la conoscenza è il motore decisivo dello sviluppo e della modernità e che senza investimenti in scuola, Università, ricerca, non ci sarà futuro per il nostro Paese.
In tutte le città dell’Emilia Romagna, ci saranno cortei, dibattiti, iniziative, volantinaggi.
A Bologna la FLC CGIL parteciperà al concentramento studentesco in Piazza San Francesco e dopo il corteo ha organizzato un presidio in Piazza Roosevelt.
Gli organi d’informazione sono invitati a partecipare anche al presidio di Piazza Roosevelt a partire dalle ore 11, per sentire dalla viva voce dei lavoratori della conoscenza le ragioni di questa iniziativa.
Alle ore 11.30 una delegazione sarà ricevuta dal Signor Prefetto al quale si chiederà di voler rappresentare al Governo l’insostenibilità dei tagli e dell’assoluta precarietà in cui versano Istituzioni di importanza strategica per il futuro di questo territorio e dell’intero Paese, come lo stesso Presidente della Repubblica ha più volte segnalato.
(per la FLC CGIL dell’Emilia Romagna, Raffaella Morsia e per la segretaria della FLC CGIL di Bologna Sandra Soster)