Come la manovra antismog, anche la manovra anti-neve della giunta Pighi si è già dimostrata essere un papocchio. Anche il tentativo del Sindaco di fare chiarezza sull’ordinanza ha creato più dubbi che altro. Pighi ha affermato a mezzo stampa di “non avere detto a tutti di avere le catene o di montare le gomme termiche, ma chi circola con almeno 5 centimetri di neve deve essere equipaggiato adeguatamente. Chi non le ha resta a casa. Questo è ben diverso dall’obbligo di avere sempre le catene a bordo, adottato in altri Comuni”. Pighi pensa di avere chiarito qualcosa? A me sembra avere aggiunto caos al caos. L’unica cosa che i cittadini automobilisti hanno capito è che gli unici a pagare l’incapacità dell’amministrazione di gestire l’emergenza e soprattutto di organizzarsi per tempo, sono loro. Sia in termini economici che di disagio. Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni.
“E’ chiaro che dopo i fallimenti degli scorsi anni l’amministrazione ha messo le mani avanti, facendo passare preventivamente gli automobilisti come degli irresponsabili e ponendoli nelle difficoltà di imporre loro obblighi che vigono solo a Modena e non, per esempio, nei paesi limitrofi. Capita quindi che chi abita a Formigine e lavora a Modena si trova a convivere con obblighi diversi. Questo è un delirio istituzionale che ha evidentemente contagiato anche l’Amministrazione provinciale alla quale è chiaramente mancata la volontà e la capacità amministrativa di coordinare un piano valido per tutto il territorio”.