Il passaggio al digitale terrestre, avvenuto per l’area di Bologna il 30 novembre scorso, è oggetto di un’interrogazione di Galeazzo Bignami (PDL).
In molte zone appenniniche, fra le quali la valle del Santerno e quella del Reno, – riferisce il consigliere – persistono grossi problemi di ricezione del segnale, con canali che, nell’arco di poche ore, appaiono e scompaiono o, addirittura, risultano criptati, quando invece dovrebbero essere pubblici. Anche in città, segnala ancora Bignami – molti utenti ricevono segnale debole o addirittura assente, e, in particolare, nella giornata del primo dicembre 2010, “i telespettatori del TG3 Regione Emilia-Romagna, invece del notiziario della loro regione hanno visto il TG3 Veneto, non grazie a qualche forma di ‘federalismo tecnologico’, ma a causa di un caos globale che ha risparmiato pochi fortunati”.
Bignami chiede dunque alla Giunta regionale se è al corrente delle criticità segnalate e se (ed in che modo) intende intervenire per risolvere il problema che – sottolinea – ha anche una forte importanza sociale, essendo la televisione fonte primaria di compagnia per anziani e ammalati. Considerato che “è solo grazie all’intervento di associazioni di categoria e di privati che si è riuscito a dare un minimo di informazione ai cittadini”, l’esponente del pdl chiede all’esecutivo regionale se intenda avvalersi dell’ausilio delle citate associazioni di categoria, anche in virtù del lavoro da esse già svolto. (is)