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Intervento congiunto dei sindaci dei sei Comuni del Distretto di Castelfranco Emilia sulla nuova programmazione sanitaria

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Nel ringraziare i Gruppi tecnici per l’impegno con cui hanno certamente svolto il loro lavoro, non possiamo non sottolineare come nelle relazioni che ci sono state presentate manchi la necessaria attenzione all’equilibrio che – nel rispetto della sostenibilità economico-finanziaria, aspetto per altro non approfondito – deve essere mantenuto tra i territori.

Le amministrazioni di Castelfranco, Nonantola e San Cesario non si sono chiuse in una difesa campanilistica e miope dell’esistente. Abbiamo raccolto la sfida del cambiamento, rendendoci disponibili a perseguire scelte innovative e strategiche. Con questo spirito sono state presentate dieci proposte concrete sul futuro dell’Ospedale di Castelfranco e della sanità distrettuale.

Con questo stesso spirito giudichiamo oggi inadeguate – anche soltanto come base di discussione – le proposte contenute nelle relazioni presentate dai Gruppi di lavoro per quel che concerne il nostro Distretto, che non tengono in considerazione né le esigenze del territorio, né gli obiettivi della scorsa programmazione non ancora realizzati e in qualche caso neanche le scelte di fondo attorno a cui si è deciso di costruire il nuovo PAL.

Non esiste, infatti, coerenza tra la scelta di diminuire i posti letto in Chirurgia a favore di un investimento maggiore sulla Day surgery – ribadita anche ieri – e la proposta di chiudere la Day Surgery di Castelfranco. Noi riteniamo inoltre che 70mila cittadini abbiano diritto di avere vicino a casa un reparto di medicina, per le patologie meno gravi, e non solo una lungodegenza, e che debbano essere salvaguardate due specializzazioni di altissimo livello presenti a Castelfranco – come la riabilitazione cardiologica e la terapia antalgica – intorno alle quali è cresciuta la collaborazione con l’associazionismo e il volontariato sanitario.

Noi siamo disponibili a sostenere la sfida della Casa della salute, che andrà perseguita e vinta nel tempo, ma ribadiamo che questa va accompagnata subito con servizi anche ospedalieri che affianchino le famiglie nei loro bisogni più diffusi di salute e dall’aumento della diagnostica e della specialistica sui distretti. Chiediamo che la Conferenza provinciale – di concerto con l’assessore Lusenti – coordini un vero dibattito politico per ridare alla discussione quell’equilibrio assente nelle relazioni presentate, partendo dai bisogni veri del territorio, assicurando pari dignità di trattamento alle esigenze di tutti i cittadini.

Stefano Reggianini, sindaco di Castelfranco Emilia
Sandro Fogli, sindaco di Bastiglia
Alberto Borghi, sindaco di Bomporto
Pierpaolo Borsari, sindaco di Nonantola
Marino Gatti, sindaco di Ravarino
Valerio Zanni, sindaco di San Cesario