La Squadra Mobile di Bologna e il Commissariato di Imola hanno eseguito all’Ospedale di Montecatone una ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un medico 52enne, già direttore sanitario del Centro di riabilitazione e attualmente responsabile del Dipartimento medicina riabilitativa e Unità spinale della stessa struttura.
Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, condotte per più di un anno dalla Polizia di Stato, hanno preso avvio dal suicidio di un mafioso siciliano, avvenuto a Imola nel gennaio di quest’anno. Il pregiudicato, un 42enne con fine pena nel 2023 in quanto condannato dalla corte d’assise di Catania per associazione a delinquere di stampo mafioso, si trovava da anni in regime di detenzione domiciliare nel Comune di Imola perchè gli era stato falsamente diagnosticata una patologia che lo dichiarava invalido al 100%, incompatibile quindi con la detenzione carceraria. In realtà, secondo l’accusa, a casa partecipava a balli di gruppo e guidava l’auto senza nessun ausilio particolare. Infatti fu fermato mentre era al volante dai vigili imolesi.