Trasformare la presentazione annuale del rapporto Caritas migrantes a Reggio Emilia nell’occasione per fare il punto sulle politiche di integrazione e le buone prassi istituendo una Conferenza cittadina sui temi dell’immigrazione con tutti coloro che vi partecipano: è la proposta lanciata dal Comune di Reggio Emilia e che la Caritas ha accolto subito con favore questa mattina alla presentazione del “Dossier statistico Caritas/Migrantes 2010”, dal titolo “Per una cultura dell’altro”, avvenuta nell’aula magna dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Una idea nata dalla necessità di conoscere meglio le tante pratiche presenti in città e di metterle in rete. Lo stesso dossier Caritas/Migrantes nasce con l’obiettivo di una conoscenza reale dei dati per commisurare meglio le azioni da assumere a livello legislativo, amministrativo, associativo, come ha ricordato il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio: “L’argomento dell’immigrazione è affrontato con pregiudizio consolidato – ha affermato – come se fosse un fenomeno provvisorio, senza capire che è un fattore strutturale e competitivo, anche dal punto di vista economico, come dimostrano i dati del dossier. Sul piano culturale poi, la diversità è un fattore che arricchisce di per sé, come sosteniamo ed è dimostrato dalla filosofia dei Cento linguaggi sui cui si incentrano le scuole di Reggio Emilia”.
“Le città sono il crocevia dell’integrazione” ha ricordato l’assessore alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini che ha lanciato l’idea della Conferenza cittadina, una struttura permanente con sintesi annuale del lavoro che viene svolto in città da vari soggetti. “E’ con questa attenzione alle città, che Reggio Emilia è stata scelta dal Consiglio d’Europa per i network internazionali e per il network italiano: per scambiare buone prassi tra le città e nelle città. Una conferenza cittadina che coinvolga coloro che si occupano di immigrazione può aiutarci a fare in modo che le nostre azioni siano più strutturate”.
Dopo il saluto del vescovo ausiliare, monsignor Lorenzo Ghizzoni, è stato illustrato il rapporto Caritas Migrantes, un volume di 50 capitoli elaborato sui dati 2009.
Gianmarco Marzocchini direttore Caritas diocesana Reggio Emilia – Guastalla ha decritto in particolare i dati dell’Osservatorio Caritas di Reggio Emilia con un incremento di richieste di intervento d’emergenza dovuto alla crisi.
Franco Pittau coordinatore Dossier statistico Caritas/Migrantes ha illustrato i macrofenomeni nazionali, che hanno visto una crescita esponenziale di presenze, ma soprattutto dovute a ricongiungimenti, nuove nascite regolarizzazioni e assunzioni.
Andrea Stuppini responsabile Servizio Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale Regione Emilia Romagna, che si è soffermato in particolare sui costi e benefici dell’immigrazione, argomento trattato all’interno del rapporto, dimostrando quanto i benefici della presenza di immigrati superino i costi : ad esempio, “il bilancio dell’Inps sia tornato in attivo grazie ai contributi versati dai lavoratori immigrati”.
Tra gli interventi, Youssef Salmi assessore associazionismo e volontariato Comune di Novellara e Adil El Marouakhi, direttore della Fondazione Mondinsieme, che ha sottolineato come “la nostra legislazione ci porti ad essere un paese che produce immigrazione senza che si esca dalle mura di casa, visto che un bambino che nasce in Italia da genitori stranieri viene considerato straniero”.
Trasversale agli interventi è stata espressa la necessità di trovare un linguaggio e una legislazione più appropriati, infatti, rispetto a un mondo dell’immigrazione ormai costituito da realtà molto diverse tra loro.