Il pm della Procura felsinea, Antonello Gustapane, ha disposto il dissequestro della linea due del termovalorizzatore del Frullo di Quarto Inferiore dove, il 2 dicembre scorso, era rimasto vittima di un infortunio mortale un dipendente bolognese di 40 anni, sposato e padre di tre figli. La richiesta era stata avanzata lo stesso giorno da Hera, che gestisce l’impianto, paventando problemi per la salute pubblica in caso di mancato funzionamento del forno. L’accoglimento del magistrato è arrivato dopo i rilievi effettuati dal consulente della Procura e dall’Ausl per chiarire le cause del mortale. A quanto si è appreso la Ausl ha disposto che l’azienda metta in essere degli accorgimenti che migliorino l’aspetto della sicurezza.
Secondo l’azienda ”al momento del tragico evento la Linea 2, su cui è avvenuto il sinistro, non era in funzione”’ proprio per favorire la manutenzione che era stata programmata da tempo. Sta di fatto che dopo essere entrato nella camera, attraverso una porticina di circa un metro quadrato, l’operaio era stato colpito mortalmente dal pistone che manovra la grata e che doveva essere bloccata al momento dell’accesso alla camera. Il fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo è ancora a carico di ignoti.