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Prevenzione per i soggetti deboli: a Modena intesa tra Questura e ANACI

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La scorsa settimana, nella sede provinciale dell’ANACI, davanti ad una vasta platea di amministratori condominiali professionisti operanti nella nostra città e provincia, si è conclusa la campagna informativa di contrasto ai fenomeni criminali – truffe, furti, rapine – in danno delle persone più deboli, abitanti nei condomini dei grandi agglomerati urbani.

Era presente il Vice Questore Vicario Dott. Todisco ed il Coordinatore delle Squadre Volanti della locale Questura Dott. Barbieri, unitamente al Presidente Provinciale ANACI Prof. Palmieri.

Il dibattito ha rafforzato la già proficua collaborazione tra Polizia di Stato ed amministratori di condominio. L’iniziativa in questione prevede la divulgazione capillare, direttamente in tutti i condomini amministrati da rappresentanti dell’ANACI di un vademecum di utili consigli per evitare agli anziani brutte sorprese dentro e fuori casa.

Il documento raggiungerà quindi moltissime persone direttamente nelle loro case e verrà affisso anche negli atri di ingresso dei palazzi.

L’intensa attività di prevenzione, promossa dalla Questura su questo fronte, negli ultimi anni ha già consentito di contrastare efficacemente l’attività criminale sul tema e con questa iniziativa si conta di informare ancor meglio i cittadini dei pericolio che corrono riponendo fiducia incondizionata a sconosciuti che si presentano a casa o che li fermano in strada.

LA POLIZIA DI STATO CONSIGLIA: ATTENZIONE AI MALINTENZIONATI… RICORDA

Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe, chiama la Polizia.

Non fare sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze, non divulgare la data del tuo rientro e alla segreteria telefonica non dare informazioni specifiche sulla tua assenza.

Non far accumulare posta nella cassetta delle lettere quanto sei assente per un lungo periodo. Fai in modo che la ritiri un vicino o un parente.

Sensibilizza anche i vicini affinchè sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento.

L’abito non fa il monaco: il truffatore è spesso ben vestito!

Se qualcuno per strada o a casa si qualifica bancario o dipendente delle Poste, non credergli: è un truffatore!

Se qualcuno per strada o a casa ti chiede di verificare i tuoi soldi per controllare se sono falsi, non credergli: te li vuole portare via!

Non fare entrare in casa persone che non conosci, nemmeno quelli che dicono di dover controllare la raccolta differenziata: sono malfattori!

Nel dubbio fatti assistere da un vicino di casa o da un parente.

Non sono previsti controlli di tecnici o antennisti per sintonizzare il decoder digitale terrestre, se non dietro specifica chiamata da parte dell’interessato.

IN OGNI CASO CHIAMA LA POLIZIA 113