Home Politica Unimore, Fabio Filippi (PDL): il Rettore d’opposizione

Unimore, Fabio Filippi (PDL): il Rettore d’opposizione

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All’indomani dell’approvazione della legge di riforma dell’Università, più nota come legge Gelmini, il Rettore dell’Università di Modena e Reggio, Prof. Aldo Tomasi, ha rilasciato alla stampa una dichiarazione nella quale afferma: “La debolezza dell’impianto della legge è che all’annuncio di una riforma, per tanti aspetti condivisibile, ancora una volta si rinvia l’erogazione delle indispensabili risorse all’emanazione di numerosi decreti attuativi, che dovrebbero giungere in porto – secondo le dichiarazioni contenute nella legge – entro sei mesi”.

A prescindere dal fatto che il Rettore plaude alla riforma solo dopo che è stata approvata, mentre prima allineato e coperto, si è ben guardato dal farlo; vorremmo ricordargli che, per quanto riguarda la copertura finanziaria il decreto Mille Proroghe, prevede un miliardo di euro, stanziamento sufficiente a garantire le spese di funzionamento senza aumenti di tasse. Ci sembrano risorse significative che non si possono ignorare nella particolare situazione economica mondiale in cui versano molti paesi. In Inghilterra le tasse universitarie, ad esempio sono maggiori del 600% rispetto a quelle italiane, Tomasi dovrebbe saperlo.

Non dimentichiamoci poi che nell’interesse di tutti gli italiani, le Università dovranno stilare una contabilità economico-patrimoniale vera e trasparente secondo i criteri stabiliti dal Tesoro e non scrivere pseudo bilanci come si faceva fino a ieri. Mi sembra un passo in avanti fondamentale.

Su questi ed altri aspetti innovativi e rivoluzionari di una riforma che favorisce gli studenti, colpisce i Baronati famigliari e gli sperperi pagati dai cittadini; ci aspettavamo dal Rettore una risposta istituzionale, ossia al di sopra delle parti, invece con la sua dichiarazione alla stampa, il Prof. Tomasi appare come un rappresentante dell’opposizione, un portavoce.

 (Fabio FILIPPI)