Ultimo appuntamento con la danza al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola: dopo due balletti moderni si chiude la stagione danza con un classico intramontabile, Il lago dei cigni, presentato dal Balletto di Mosca con la coreografia di Alexander Vorotnikov. La trama de Il Lago dei cigni è ispirata al racconto Der geraubte Schleier (Il velo rubato), scritto da J.K.A. Musäus.
Nel balletto la narrazione inizia nel castello del principe Siegfried, che compie il ventunesimo anno di età e dunque ha raggiunto il momento di trovare una sposa. La Regina Madre annuncia al festeggiato di aver organizzato, il giorno successivo al compleanno, un ballo cui sono state invitate fanciulle blasonate tra le quali Siegfried potrà scegliere chi condurre all’altare. Il giovane principe non contraddice la madre, ma preferendo la caccia alle questioni di cuore esce con gli amici per una battuta; inseguendo uno stormo di cigni giunge a un lago, dove assiste alla metamorfosi delle candide creature piumate in ragazze. La più bella, Odette, spiega al principe che l’incantesimo lanciato su lei e sulle compagne è opera del malvagio mago Rothbart e che il maleficio svanisce solo di notte e solo sulle rive del lago. Colpito dalla vicenda e dalla grazia innaturale di Odette, Siegfried le promette di fidanzarsi con lei: il giuramento di fedeltà di un uomo che non abbia dichiarato amore ad alcun’altra è infatti l’unica chiave per spezzare definitivamente il sortilegio. Rothbart ascolta il tenero dialogo ed escogita un terribile tranello: condurrà al ballo di corte la figlia Odile, sosia perfetta di Odette ma suo opposto nell’anima. Il “cigno nero” seduce l’inconsapevole Siegfried, che dunque tradisce la parola data alla vera amata. Odette e le compagne si disperano, perché si sentono ormai irrimediabilmente condannate; appena scoperto l’inganno, tuttavia, Siegfried si precipita al lago e ottiene il perdono di Odette. Un sentimento tanto forte vince comunque sul Male: Rothbart è sconfitto e i due innamorati possono finalmente riunirsi.
La versione coreografica di Alexander Vorotnikov risulta liberata da obsoleti manierismi e adatta al pubblico di oggi, amante di mises en scène più agili e moderne.
La Compagnia di balletto del Teatro La Classique, sotto l’egida del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca, vanta un pubblico affezionato, sia per l’alta qualità delle messinscena dei propri spettacoli, sia per le étoiles di grande professionalità. Tra queste rinnova la propria presenza Nadejda Ivanova, vera punta di diamante della Compagnia, affiancata da étoiles ospiti di fama e da primi ballerini, solisti e corpo di ballo. provenienti blasonate scuole come il Bolshoi di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa.
Lo spettacolo, in programma lunedì 17 gennaio, verrà replicato a grande richiesta mercoledì 19 gennaio, sempre alle ore 21:00.
La biglietteria è aperta il martedì , il giovedì e il sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00, il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15:30 alle 19:00, la sera dello spettacolo dalle ore 20:00.
I biglietti prenotati devono essere ritirati tassativamente entro il giorno precedente allo spettacolo, pena annullamento della prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 059/9120911 – teatrofabbrivignola@emiliaromagnateatro.com – www.emiliaromagnateatro.com
Il prossimo appuntamento del cartellone sarà lo spettacolo di prosa Il berretto a sonagli martedì 1 febbraio e mercoledì 2 febbraio alle ore 21:00.