Si è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci della cooperativa Cila per esaminare i risultati di preconsuntivo 2010. “Cominciamo a raccogliere i primi risultati economici grazie alle scelte del piano strategico di crescita, consolidamento ed efficienza dei processi produttivi che si rafforzerà ulteriormente nei prossimi anni. Un piano – ha detto il presidente di Cila Graziano Salsi – iniziato nel 2008, in piena crisi agricola e zootecnica e che proprio per questo riveste importante strategia imprenditoriale”. La cooperativa Cila, che ha sede a Novellara ma sviluppa le sue attività anche nei Comuni di Gualtieri, Cadelbosco di Sopra e Novi di Modena, è una delle più importanti imprese agricole a livello nazionale.
“Gli investimenti portati a termine nel 2010 – prosegue Salsi, che è anche presidente della Sezione provinciale del Consorzio del Parmigiano Reggiano – hanno riguardato tutti i settori della cooperativa ed in particolare il settore del latte a Parmigiano Reggiano, del suino pesante no ogm, della coltivazione dei terreni, nonché dei processi informatici amministrativi e gestionali. Il tutto ammonta complessivamente a 800.000 euro nel 2010 e nel biennio precedente a 1.800.000 euro”.
In particolare gli investimenti hanno riguardando le strutture zootecniche per bovini da allevamento e per benessere animale delle bovine in lattazione, il riuso di un struttura per il magronaggio dei suinetti su paglia rendendo ottimali le condizioni di benessere animale, una attrezzature fra le più moderne in commercio per la coltivazione dei terreni con particolare riferimento alla foraggicoltura, elemento principe per l’alimentazione delle bovine da latte per il Parmigiano Reggiano.
I settori presentano: per il latte a Parmigiano Reggiano una produzione di 127.000 qli di latte (+10% sul 2009 e +19% sul 2008, a inizio piano di sviluppo); per il settore suino pesante no ogm la produzione di carne è di 12000 qli (+10% sul 2009 e +23% sul 2008). Le coltivazioni dei terreni hanno aumentato le produzioni di foraggio, mais e grano duro e tenero. Il settore della vendita diretta dei prodotti ha mantenuto il proprio ritmo di attività.
“Il valore della produzione 2010 – afferma Salsi – supera i 10 milioni di euro valorizzando il latte in modo molto prudenziale e pertanto questo significa che nei prossimi bilanci, grazie alla forte ripresa di prezzo delle quotazioni del Parmigiano Reggiano, emergeranno plusvalenze molto significative che contribuiranno a migliorare l’utile aziendale”.
La redditività è in crescita ma anche i costi sono in aumento. “Stiamo rivedendo il film del 2007/2008” – è il commento di Salsi – quando le materie prime per l’alimentazione zootecnica schizzarono alle stelle, oltre agli incrementi dei mezzi tecnici, carburanti, concimi, sementi”.
Nel tracciare le prime linee del piano di lavoro e gli obiettivi per il 2011, il presidente Salsi ha proposto alcune linee d’azione. Affermare da un lato le attività caratteristiche di Cila confermandosi in particolare leader nella produzione del latte a Parmigiano Reggiano insieme alla Latteria sociale S.Giovanni, seconda nel comprensorio per latte trasformato, e valorizzando ulteriormente la filiera del suino no ogm, incrementando l’attività con la conduzione in affitto dal 1 gennaio 2011 dell’allevamento di Novi di Modena che porterà da 9.000 a 14.000 i capi pesanti annui allevati. “Inoltre – spiega Salsi – occorre portare a compimento la strategia del piano di lavoro dello scorso anno che prevedeva nel medio periodo di inserire nuovi progetti corrispondenti alla necessità di integrare il reddito aziendale nella logica multifunzionale delle imprese che operano nel settore agricolo ed agroalimentare. L’obiettivo riguarda le agroenergie con la costruzione di un impianto di biogas con potenza inferiore a 1 MW, per il quale sono già pronti tutti gli iter autorizzativi, e inoltre il riposizionamento del negozio di vendita di prodotti aziendali”.