La tutela archeologica e paesaggistica del sito archeologico di Luceria, nel comune di Canossa (Re), è al centro di un’interrogazione alla Giunta regionale di Giovanni Favia, del movimento 5 stelle.
Il consigliere riferisce che “il comune di Canossa ha adottato, in data 29 novembre 2010 la delibera del Consiglio n. 87 che consiste in una variante al proprio Piano regolatore generale (Prg), volta ad approvare un intervento edificatorio a ridosso dell’area archeologica di Luceria”. “Contro l’intervento edilizio si sono schierate diverse associazioni ambientaliste e di cittadini”, segnala Favia ricordando di avere a sua volta richiesto informazioni in merito alla Soprintendenza ai beni archeologici dell’Emilia-Romagna.
“La Regione Emilia Romagna il 3 ottobre 2007 – ricorda in proposito il consigliere – ha sottoscritto l’Accordo per la revisione della componente paesaggistica del PTCP, stilato tra la Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Direzione Regionale per i Beni architettonici e il Paesaggio, Soprintendenza a Beni Architettonici e Paesaggistici, Soprintendenza ai Beni Archeologici ed ANCI”. A fronte di questo Accordo – sottolinea – il PTCP della Provincia di Reggio costituisce la carta unica delle tutele del territorio provinciale di Reggio Emilia quale riferimento univoco ai fini della tutela stessa”
Alla Giunta regionale Favia domanda dunque se “con la deliberazione del Consiglio Comunale di Canossa n. 87/2010, con la quale il Comune ha adottato variante al PRG, a fronte dell’Accordo sopracitato, siano state rispettate le tutele paesaggistiche inerenti il sito di Luceria”. L’esponente del movimento 5 stelle chiede poi se la Regione intenda sollecitare la Soprintendenza ai Beni archeologici affinché la zona archeologica di Luceria sia sottoposta a una categoria con ulteriori tutele (“categoria a) comma 2 del Ptcp – art.47”).
Da ultimo Favia sollecita l’esecutivo regionale a segnalre alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici la necessità di tutelare l’area a ridosso del sito archeologico in questione: uno spazio – precisa – che permette il contatto visivo tra Luceria e il castello di Guardasone e la torre della Guardiola (Traversetolo Parma) e tra Luceria e il castello di Rossena e la torre di Rossenella (Canossa, Reggio Emilia).