Il Comune di Scandiano e gli altri Comuni del Distretto in collaborazione con l’Istituto superiore P. Gobetti hanno attivato il “Progetto Ponte”, un percorso in continuità con la scuola media e con il territorio, per la prevenzione del disagio giovanile.
Già gli anni della scuola dell’obbligo vedono ragazzi che rinunciano alla costruzione del proprio futuro, e apertamente dichiarano che non importa ciò che faranno “tanto un lavoro qualsiasi lo troveremo”, oppure asseriscono convinti “io mi vedo operaio a 16 anni così mi prendo il miei soldi e posso prendermi quello che voglio”. Il progetto impegna operatori ed educatori professionali ad un lavoro costante coi ragazzi, alla ricerca di una motivazione allo studio, una riflessione sul futuro prossimo. Questi studenti sono dunque seguiti dalla scuola media inferiore fino al primo biennio della media superiore: generalmente chi usufruisce di questo servizio manifesta comportamenti antisociali, violenti, devianti accompagnati da uso di sostanze e alcolici. Il tragitto in corriera, l’attesa dell’inizio e la fine delle lezioni, l’intervallo, sono i luoghi e i momenti nei quali si manifestano tali comportamenti.
Certi atteggiamenti poi peggiorano nella scuola secondaria: violazione delle regole, mancanza di rispetto a insegnanti e compagni, sono alcuni dei fattori che impediscono il regolare svolgimento delle lezioni e che costruiscono azioni di profondo disagio, arrecato anche agli altri studenti.
L’operatore agisce su più livelli, come sostenere il ragazzo in un percorso di recupero sociale (accettazione delle regole, legalità, riduzione del danno) e motivare a un nuovo percorso scolastico che, superata l’età critica, potrebbe portalo al conseguimento di una qualifica o del diploma.
Il progetto vede la costituzione di piccoli gruppi di lavoro, formati al massimo da 5 ragazzi che svolgono con gli educatori attività di scrittura creativa, roleplay, cineforum tematico, sostegno e accompagnamento all’esame e altre attività. In questo si prova a facilitare i percorsi scolastici dei ragazzi con disagio personale e/o sociale attraverso la valorizzazione delle loro capacità e risorse, creando situazioni di rimando alle famiglie dei ragazzi che offrano alle stesse chiavi di lettura per essere attivamente presenti nell’esperienze di vita dei figli. “La scuola è il luogo nel quale i nostri ragazzi trascorrono molto del loro tempo – ha ricordato l’Assessore ai servizi educativi Alberto Pighini – durante il quale le opportunità formative si intrecciano alla creazione delle relazioni con i pari e al percorso personale di crescita e sviluppo della personalità. Fondamentale è quindi creare sinergie con gli istituti scolastici in modo da favorire tali percorsi di crescita che facilitino gli apprendimenti e gestiscano il disagio, ove possibile prevenendolo. L’impegno del Comune di Scandiano per il sostegno di tali progetti sarà sempre importante, perché crediamo che il sostegno dei contesti educativi sia la vera strada alla costruzione di cittadini migliori.