Ha accolto l’appello della Procura di Bologna e si e’ presentato questa mattina in piazza Trento e Trieste l’avvocato della dipendente dell’Ausl che secondo l’accusa avrebbe incassato circa 400.000 euro di contributi destinati alle persone disabili. L’avvocato ha incontrato il procuratore aggiunto, Valter Giovannini, che proprio l’altro giorno aveva lanciato l’appello alla donna a presentarsi dai magistrati.
Con il magistrato il legale ha fissato un appuntamento per la prossima settimana quando la donna verra’ sentita dal pm Giuseppe Di Giorgio che ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di truffa aggravata e falso. L’inchiesta e’ partita dopo che l’altra mattina lo stesso direttore generale dell’Ausl bolognese, Francesco Ripa di Meana, ha consegnato nelle mani del procuratore capo Roberto Alfonso un esposto.
Il sospetto e’ che la dipendente, ora sospesa in via cautelativa, abbia irregolarmente incassato contributi economici a favore di disabili che non avevano mai presentato richiesta per riceverli.