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Bologna, Legambiente, due spagnoli suonano a Porta Galliera: si può avere una cartina?

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Legambiente Turismo, l’associazione che ha la sua sede nazionale a Bologna e conta l’adesione di oltre 400 aziende ricettive e turistiche con oltre 60mila posti in 16 regioni italiane, racconta con un breve editoriale sul proprio sito web la vicenda di due giovani spagnoli alla ricerca di una cartina della città, purtroppo senza averla trovata se non portandosi agli sportelli di Piazza Maggiore. In sè l’episodio sarebbe insignificante se non dimostrasse la grave sottovalutazione del valore dell’accoglienza in una città ricca di storia, tradizione, un tempo molto ospitale ed oggi gonfia di paura nei confronti del diverso e/o dello sconosciuto alla quale qualcuno racconta che la sicurezza non si ottiene riempendo gli spazi di attività ma soltanto con la presenza pur necessaria delle forze di polizia.

“Una coppia di giovani in arrivo a Bologna – si legge sulla home page di www.legambienteturismo.it una cartina della città. Raccontano che, scesi dal treno, prima di arrivare a noi, alla stazione centrale nai vari sportelli ai quali si sono rivolti non hanno trovato una piantina con i percorsi per visitare la città. Purtroppo non siamo stati in grado di soddisfare la loro richiesta, analogamente a quanto abbiamo fatto per tutte le persone, italiane o straniere che si sono rivolte a noi per la stessa ragione. Abbiamo esaurito i materiali forniti e non siamo riusciti ad averne altri. Purtroppo in molti ambienti bolognesi è lungi dall’essere acquisita la presa di coscienza di disporre di una città con notevoli potenzialità turistiche. Noi di Legambiente stiamo provando, con i pochi mezzi di cui disponiamo, a tenere viva quella che vorremmo tornasse finalmente ad essere la porta della città di Bologna con la manutenzione, organizzazione di visite guidate, stampa di materiali illustrativi, il mercato di prodotti contadini e tante altre iniziative con l’obiettivo di sottrarre un pezzo importante di città al degrado e all’oblio”.