La Protezione civile reggiana può contare su 43 nuovi volontari specializzati in antincendio boschivo e rischio sismico, industriale e ricerca persone grazie a due corsi promossi dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Coordinamento organizzazioni di volontariato attraverso la Scuola permanente di formazione. I due corsi si conclusi nei giorni scorsi con una esercitazione che ha coinvolto un centinaio di persone tra ‘specializzandi’ e organizzatori.
I volontari che hanno completato il corso per antincendio boschivo sono: Simone Retrivi, Domenico Daviddi e Samantha Degoli (Il Campanone di Scandiano), Andrea Borghi, Luca Ferrari e Angelo Borghi (Val D’Enza Radiocomunicazioni), Mauro Carpi e Roberto Amadei (Città del Tricolore), Veronica Re, Giulio Medici, Marco Saelli e Davide Onfiani (Alpini), Floriano Giacopelli e Dario Zambonini (Gruppo comunale di Carpineti).
I volontari che hanno completato il corso per rischio sismico, industriale e ricerca persone sono: Enzo Bonoretti (Gev Legambiente), Ermes Carari, Francesco Mazzone, Stefano Malavasi e Mauro Malpeli (Raggruppamento Ggev), Cristiano Fontanesi, Silvana Teneggi, Fausto Gagliardelli, Ferruccio Scolari (Città del Tricolore), Francesca Iotti e Massimo Lucci (Associazione Geometri volontari), Fausto Luigi Colucci, Rossano Incerti, Raffaella Missori, Irene Donelli (Alpini), Francesca Artoni, Carlo Fantini, Marco Manzotti, Silvia Piccoli, Maurizio Montali (Gruppo comunale brescellese), Vivaldo Malagoli, Franco Padova, Gianfranco Sessi, Samantha Pedratti, Laura Fraimini, Nullo Pezzarossa (Bentivoglio di Gualtieri), Andrea Manghi (Associazione volontari di Albinea), Massimo Bonini (Pubbliche assistenze), Gioia Carmine (Il Campanone di Scandiano).
Gli attestati di idoneità e di specializzazione sono stati consegnati da Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia, e Giorgio Ballarini, presidente del Coordinamento organizzazioni di volontariato, alla presenza di Luciano Gobbi, collaboratore della presidente della Provincia Sonia Masini. Il corso è stato gestito dal Centro studi e lavoro “La Cremeria”.
La preparazione tecnica, operativa e organizzativa è il punto di partenza per garantire un’efficace capacità d’intervento sul territorio in situazioni di emergenza. L’esercitazione si è svolta al Polo logistico di Protezione civile nell’ex Area Tav 25 di Villa Cella. Vi hanno partecipato componenti del sistema provinciale di Protezione civile: vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, in veste di coordinatori ed esaminatori per la prova di spegnimento incendi; Reggio Soccorso 118, Associazione nazionale carabinieri, le Pubbliche assistenze, i rappresentanti della Croce Rossa provinciale e militare.
Un forte contributo alla componente logistica e di gestione dello spazio cucina è stato fornito dagli alpini guidati da Ettore Benassi e, per la parte derrate alimentari, dall’associazione azione solidale di Calerno. L’allestimento cantieri, la segreteria e l’organizzazione delle fasi operative delle attività sono state curate dal Coordinamento delle organizzazione di volontariato (Marcello Margini, Umberto Boni e Angelo Borciani, Angela Siervo e Fausto Gagliardelli), dall’associazione radioamatori di Reggio Emilia e da operatori del servizio civile (Leonardo Napoli, Giuseppe Sgrò, Francesca Bagnacani, Milena Giaroli), in collaborazione con i geologi della Provincia.
Quattro le esercitazioni effettuate. Per l’anti incendio boschivo i volontari guidati da Mirco Ricchetti si sono cimentati nell’accerchiamento e spegnimento di incendi di stoppia, piante resinose e frasche. Per il rischio sismico, Remo Bonaretti ha coordinato i corsiti in una dimostrazione di puntellamento di un edificio lesionato a seguito di evento sismico. Per il rischio industriale, sotto la guida di Gianni Munari è stato simulato un intervento di soccorso con evacuazione di feriti dopo un incidente industriale. Infine, Domenico Ganassi ha diretto la simulazione di ricerca di dispersi in condizioni ambientali critiche con l’ausilio delle unità cinofile.