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Modenesi in Grecia per studiare alberghi ecoefficienti

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C’erano anche cinque modenesi nella delegazione italiana che ha partecipato nei giorni scorsi a Salonicco (Grecia) a un incontro nell’ambito di Relacs, il progetto europeo sull’energia pulita per il turismo. Ricordiamo che l’iniziativa, promossa dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) di Modena insieme all’ente di formazione Ial Emilia-Romagna, punta a diffondere l’uso delle fonti rinnovabili e le misure di efficienza energetica tra 510 imprese ricettive modenesi (alberghi, agriturismi, campeggi, rifugi e case vacanza). A Salonicco la delegazione ha visitato tre strutture che usano tecnologie legate alla rigenerazione (generazione combinata di riscaldamento, refrigerazione ed energia elettrica), geotermia (sfruttamento energetico delle pozze termali) e impianti solari termici per produrre acqua calda sanitaria. «Sono evidenti i benefici economici e sociali che derivano dall’adozione di tali tecnologie – afferma Natascia Schieri, la ricercatrice-progettista modenese referente Ial per il progetto Relacs – L’ottimizzazione energetica porta infatti a sensibili riduzioni dei costi favorendo quindi la vitalità economica dell’impresa e migliori i rapporti con la comunità, gli enti di controllo e altre istituzioni. Tali comportamenti possono anche far nascere nuove opportunità commerciali con clienti alla ricerca di fornitori ‘verdi’. La formazione assume un ruolo fondamentale nel sostenere questi processi e nell’accompagnare gli addetti ai lavori del settore nel cambiamento che li attende». Insieme ai partner europei, la delegazione italiana ha discusso anche come favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile attento alle questioni energetiche. «Si tratta di adottare criteri che fanno riferimento a standard energetici e buone pratiche sviluppate da strutture alberghiere nei diversi paesi europei coinvolti nel progetto – aggiunge Marcello Antinucci, direttore di Aess Modena – Vogliamo offrire un quadro comune in campo energetico che guidi l’emergente turismo sostenibile e consenta quindi l’adesione al network Relacs. Siamo convinti che la riduzione dei costi energetici possa liberare risorse utili per investimenti che consentano di sviluppare l’offerta turistica locale, migliorando la competitività delle imprese modenesi del settore».