Mentre per le strade di Sassuolo sfilava il corteo delle associazioni islamiche per chiedere la realizzazione di un luogo di culto, in Piazza Piccola era in corso la raccolta firme promossa dalla Lega Nord per dire no alla costruzione di una moschea. Erano presenti il Sindaco Luca Caselli e il vicesindaco Gianfrancesco Menani.
“Il loro corteo era composto da meno gente rispetto al precedente – racconta Caselli – quindi se l’altro è stato un flop, questo per me è stato un doppio flop. Il fatto che fossero presenti bandiere dei Giovani Democratici dimostra che il Pd è uscito allo scoperto e che approva il progetto di realizzazione di una mosche a Sassuolo. Questa è una grande novità politica di cui i sassolesi devono essere certi. Nei consigli comunali i consiglieri del Pd non hanno mai espresso una posizione chiara, ora invece lo hanno fatto”.
“Siamo soddisfatti della nostra manifestazione – spiega Menani – considerando la poca gente presente in centro, scoraggiata dalla manifestazione degli islamici, abbiamo avuto un buon afflusso di persone. Abbiamo già raccolto 500 firme di cittadini sassolesi che sono contrari alla costruzione di una moschea a Sassuolo.
Ora il Pd si è schierato ufficialmente con i musulmani a favore della costruzione, mentre gli altri sindaci dei comuni a noi vicini si sono arroccati su una posizione di dialogo, ma nessuno ha detto si alla realizzazione della moschea. Il Pd di Sassuolo sceglie questa posizione solo per dare addosso all’amministrazione”.
Un braccio di ferro, quello tra amministrazione e associazioni islamiche, che non sembra fare alcun passo avanti: “Non ci hanno chiesto nessun appuntamento – spiega il sindaco Caselli – ma se ce lo chiederanno non lo concederemo, per un motivo molto semplice: io detesto essere preso in giro. Queste manifestazioni in centro creano solo disagio ai commercianti, che hanno tutta la mia solidarietà, loro lo sanno e lo fanno apposto. Se vogliono continuare a manifestare in centro lo facciano, ma sappiano che così hanno contro la città. Questo momento in cui si sta sollevando tutto il medio oriente, ritengo sia proprio il meno adatto per pensare a realizzare luoghi di aggregazione politica o di culto islamico nel nostro paese”.
“La situazione non cambia – spiega il vicesindaco Menani – possono fare una manifestazione al giorno ma non cambierà. La nostra è una decisione presa dopo averci pensato bene. Sassuolo non ha bisogno di moschee, c’è già via Cavour”.