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Fiom/Cgil Modena: sciopero permanente alla Bedini 1955

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Situazione ingovernabile alla “Bedini 1955” di Modena dove non ci sono più le condizioni minime necessarie per proseguire la produzione. I rappresentanti della Fiom/Cgil insieme alla Rsu e ai lavoratori hanno deciso lo sciopero ad oltranza con presidio permanente davanti ai cancelli di via Olanda 100, fino a che non si troverà una soluzione che dia prospettive di futuro e tranquillità per tutti i lavoratori.

Infatti, i 21 addetti sono dallo scorso settembre in Cigs per crisi aziendale e a fronte dello smantellamento quasi quotidiano dell’azienda, si rendono conto dell’impossibilità di qualsiasi ripresa.

“Abbiamo notizia – spiega Massimo Valentini della Fiom/Cgil – che di notte vengono prelevati materiali e attrezzature dal capannone per essere portati altrove”.

In azienda non sussistono più le condizioni minime per proseguire l’attività – sia in termini di sicurezza che produttivi – i capannoni sono vuoti e questa condizione è stata accertata di recente anche da funzionari delle forze dell’ordine.

“L’azienda – aggiunge ancora il funzionario Fiom – dice il falso quando afferma che vi sono condizioni per lavorare e il sindacato sfida la proprietà a far entrare le telecamere e gli organi d’informazione per accertare le attuali condizioni. La fabbrica è un vero cimitero!”.

Un collaboratore dell’azienda, inoltre, è stato recentemente oggetto di gravi minacce al vaglio degli organi ispettivi competenti anche per individuarne le responsabilità.

Fiom e Rsu hanno incontrato la settimana scorsa l’assessore provinciale al Lavoro Ori che concorda sulla difficile situazione e auspica che nel minor tempo possibile siano attivati tutti gli strumenti di tutela sociale per garantire le migliori prospettive ai lavoratori e alle loro famiglie.

Nel pomeriggio di ieri Sindacato e RSU hanno incontrato i rappresentanti della Bedini Srl, la società in concordato preventivo che ha affittato la propria azienda alla Bedini 1955. Anche la società Bedini Srl non ritiene vi siano più le condizioni per mantenere in essere il contratto, visto che la Bedini 1955 è debitrice di oltre 120.000 euro ed è inadempiente verso importanti obbligazioni nascenti dal contratto.

La Bedini Srl si accinge a procedere giudizialmente nei confronti della Bedini 1955.

L’intenzione è quella di riportare tutta l’attività in Bedini Srl e arrivare gradualmente e in modo condiviso con i lavoratori alla cessazione dell’attività, contestualmente all’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali che diano le maggiori garanzie ai lavoratori.