Home Modena Nota SEL su repressione Libia, Cie di Modena, Amministrazione comunale

Nota SEL su repressione Libia, Cie di Modena, Amministrazione comunale

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La Federazione modenese di Sinistra Ecologia Libertà esprime profondo sdegno per la repressione indiscriminata di civili operata in Libia dallo spietato dittatore Gheddafi contro la popolazione che chiede – come in Egitto e Tunisia – democrazia, libertà e giustizia.

Per non parlare dei rapporti di profonda amicizia tra Berlusconi e Gheddafi, delle tardive e deboli reazioni del Governo italiano al bagno di sangue in corso (si parla di oltre mille morti) o del fatto che l’Italia sia il primo fornitore di armi alla Libia.

Esprimiamo, altresì, preoccupazione per l’improprio ruolo – pur necessario data la situazione – che il Cie cittadino (la cui logica fondata sull’espulsione va, secondo noi, superata) è chiamato a svolgere nei confronti dei migranti che sono giunti (ad esempio, dalla Tunisia) e, presumibilmente, giungeranno anche a Modena dalle terre del Mediterraneo in rivolta.

Al proposito, crediamo che il Governo di centro-destra non sia stato, assolutamente, in grado di predisporre una politica dell’immigrazione umana e lungimirante, al contrario fondata solamente sulla pratica dei respingimenti e sulla retorica della sicurezza; altrimenti non si spiegherebbe l’inadeguatezza o la mancanza di strutture d’accoglienza – e da qui lo smistamento nei Cie di tutta Italia – atte ad affrontare quella che si presenta come una vera e propria emergenza umanitaria.

Nello spirito dell’appello formulato dalla portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’Onu, Laura Boldrini – con il quale si chiede al nostro Paese ed all’Europa di non respingere i migranti e i rifugiati ma di accoglierli con solidarietà particolarmente in questi momenti – chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di Modena di mettere in campo strumenti (anche comunicativi) adeguati – come, ad esempio, il rilascio di permessi di soggiorno straordinari ed il coinvolgimento dei servizi sociali per i richiedenti asilo richiamati dal sindaco Pighi la scorsa settimana – affinché la cittadinanza possa comprendere la complessità della situazione ed essere in grado di gestire sentimenti ed azioni senza entrare nel panico.

(Paola Manzini e Giuseppe Morrone, Coordinamento federale Sinistra Ecologia Libertà)