Il Settore II del Comune di Sassuolo, Servizio Governo del Territorio e Interventi Pubblici, ha dichiarato “improcedibile” l’istanza di valutazione preventiva presentata dall’Associazione Al Huda sull’ammissibilità dell’intervento edilizio relativo alla “realizzazione di un luogo di culto e centro culturale” in via Regina Pacis.
L’improcedibilità dell’istanza di valutazione preventiva è stata dichiarata improcedibile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 149 comma 7 del Rue poiché, l’istanza, “non presenta le condizioni di ammissibilità richieste, in quanto non integra le caratteristiche dell’atto pubblico ovvero della scrittura privata autenticata”.
L’Articolo 149, comma 2, del Rue, infatti, dichiara che può presentare domanda “…il delegato munito di idonea procura o mandato rilasciato mediante scrittura privata autenticata o atto pubblico…”
Lo stesso articolo, al comma 7, evidenzia: “Le domande che non ottemperino a quanto prescritto dal presente articolo sono improcedibili”.
“Prima di organizzare e fare cortei – affermano il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli ed il Vicesindaco Gian Francesco Menani – le associazioni islamiche dovrebbero imparare a fare le pratiche secondo le norme vigenti. Gli uffici non hanno nemmeno potuto iniziare a valutare il progetto proposto, proprio perché la domanda presentata non era valida.
Le proteste avvenute prima e dopo la presentazione della pratica – concludono il Sindaco Luca Caselli e il Vicesindaco Gian Francesco Menani – si sono così rivelate ancora di più infondate e pretestuose”.