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Sassuolo, Macchioni (Radicali): non si mortifichi la bestemmia di Rubino, sue lacune sono ben altre

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Ricordo ancora quando nel 2009, prima di assumere l’incarico politico attuale, andai dal Difensore Civico a chiedere spiegazioni del perché con un affollamento incredibile di pubblico nell’aula consiliare, non vi fosse nemmeno uno dei due vigili previsti dal regolamento. Nemmeno l’ultima seduta, con una partecipazione del pubblico anche lì straordinaria dovuta al centro pasti di Braida, ha visto presente la Polizia Municipale.

Anche la conduzione dei lavori in aula mi ha sempre lasciato molto perplesso. Il primo a delegittimare le funzioni di Rubino è il Sindaco al suo fianco: molto spesso suggerisce al Presidente come comportarsi, non tace quando deve tacere, e senza suscitare alcuna eccezione da parte della presidenza, dà sfogo a quel brutto vizio di replicare alle repliche di risposta alle interrogazioni, in maniera da assicurarsi l’ultima parola anche quando non ne ha facoltà.

Non ho mai visto richiamare (se non in maniera troppo soft) nemmeno un noto consigliere di opposizione con la pessima abitudine di tenere interventi dai toni dubbi, quasi fossero spettacoli di intrattenimento, ma forse in questo caso il regolamento potrebbe non c’entrare, anche se il decoro istituzionale del Consiglio Comunale ne risente abbondantemente.

In sintesi, parlando di un incarico retribuito, non noto molti miglioramenti dal giorno dell’insediamento, e sinceramente una bestemmia in tutta questa storia rischia di occultare una serie di lacune ai miei occhi più importanti. Riferendomi infine all’intervento di Raffaele dell’IDV (che ha chiesto le scuse per la bestemmia) mi affianco alla sua richiesta per tutte le altre motivazioni espresse sopra.

Riccardo Macchioni, Coordinatore Sassolese e Segretario Associazione Radicali Modena