“E’ un risultato fortemente positivo, che premia il meritorio e faticoso lavoro delle forze dell’ordine a tutela di un prodotto straordinario quale l’aceto balsamico, valore aggiunto della cultura e tradizione del territorio modenese in cui è prodotto, e che va nella direzione dell’impegno finora profuso dal Governo italiano”.
Così Matteo Malaguti, Consigliere Provinciale del Popolo della Libertà a Modena, ha commentato la maxi operazione anticontraffazione ‘Oro Nero’ del Corpo Forestale dello Stato che ha portato al sequestro di oltre 91.000 confezioni di aceto balsamico, ed a sanzioni amministrative per oltre 300.000 euro, oltre che alla denuncia di sei persone per imitazione, evocazione ed usurpazione di prodotti tutelati da marchio a denominazione protetta.
“Dopo il riconoscimento, da parte dell’Unione Europea, dell’Indicazione geografica protetta (IGP) per l’aceto balsamico di Modena, riconoscimento al quale ha contribuito non poco l’impegno del Governo italiano, occorre ora non abbassare la guardia e lottare insieme per evitare contraffazioni che possano recare danno al tenace lavoro ed alla grande professionalità dei produttori modenesi, che da anni si impegnano per garantire la qualità e l’unicità del prodotto. Secondo l’accusa formulata in seguito ai controlli agroalimentari sui produttori per verificare la presenza di derivati imitativi o evocativi delle denominazioni protette, infatti, il richiamo al termine ‘balsamico’ e’ evocativo ed imitativo non solo dell’Igp, ma anche dei due marchi Dop, e sfrutta indebitamente la reputazione delle due indicazioni. Attualmente si stima che l ‘aceto balsamico di Modena sia uno dei prodotti alimentati piu’ imitati e che i danni economici arrecati si quantifichino in decine di milioni di euro. Questa importante operazione conferma però a nostro avviso che l’allarme contraffazione puo’ essere combattuto soltanto con l’impegno congiunto di tutte le forze istituzionali coinvolte, mentre finora la Provincia di Modena, a differenza del Governo, non ha fatto abbastanza, nonostante i suoi continui e propagandistici richiami e promesse di impegno in questa direzione”.