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Reggio e la Giornata Internazionale contro le discriminazioni razziali

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In occasione della ‘Giornata internazione dell’Onu contro le discriminazioni’, che dal 1966 ricorre ogni 21 marzo, e dei 150 anni dell’unità d’Italia, Comune di Reggio Emilia, Mondinsieme e rete delle scuole superiori della città hanno dato vita oggi, lunedì 21 marzo, a un’incontro con i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai laboratori finalizzati alla diffusione di una cultura senza razzismo, svolti nel corso dell’anno scolastico. L’evento era organizzato con il contributo della Fondazione Manodori.

Al centro Malaguzzi di via Bligny, 500 studenti hanno illustrato i risultati del loro impegno contro le discriminazioni razziali e di genere, che nei prossimi giorni proseguirà con ulteriori appuntamenti e iniziative che coinvolgeranno la città.

Il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, aprendo la giornata al Malaguzzi ha detto: “Se ci fossero diversità avremmo una perdita di ricchezza. Vedo qui voglia di impegnarsi per difendere i valori dell’uguaglianza – ha aggiunto, ricordando la storia da cui è nato il Tricolore – La Repubblica Cispadana è stata realizzata da città che avevano incomprensioni tra loro, ma quando si sono messe insieme sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi. Se teniamo gli occhi aperti sugli altri, renderemo Reggio una città migliore”, ha concluso il sindaco.

Ai laboratori interculturali di Mondinsieme, tenuti in 50 classi di ogni scuola superiore reggiana, hanno partecipato oltre 2000 studenti. “Questa grande partecipazione di giovani contribuisce al futuro di Reggio giorno per giorno – ha detto l’assessore alla Coesione e sicurezza sociale Franco Corradini – Dobbiamo concentrare le energie in questa direzione, perché con questi lavori gli studenti dimostrano la capacità di pensare a ciò che accade, di guardare con fiducia a ciò che ci aspetta, per costruire insieme la nostra città. Il lavoro con gli studenti ci chiede di non abbassare la guardia, perché le discriminazioni non possono essere affrontate solo con le denuncie ma devono trovare modi di confronto nelle scuole, che diventano così palestre di cittadinanza.”

“Primavera senza razzismo e il progetto di rete delle scuole per l’educazione interculturale meritano di essere diffusi in Emilia-Romagna”. È questo il messaggio che l’assessore della Regione Emilia Romagna alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, presente all’incontro, ha voluto lanciare oggi. Marzocchi ha incontrato i professori presenti con le loro classi per condividere “un interesse verso un progetto di rete – ha detto – che credo sia importante conoscere a livello regionale, in modo tale da capire i metodi che hanno portato a un simile risultato, in cui professori e studenti di una città lavorano insieme per combattere razzismo e discriminazioni: da soli si va più in fretta, uniti si va lontano”.

Gli studenti dei 14 istituti reggiani hanno presentato i video dei lavori compiuti durante i laboratori di educazione interculturale, toccando temi quali i razzismi di ieri e di oggi, il linguaggio politico che discrimina attraverso le immagini, i cibi nelle diverse religioni, l’identità e le storie dei giovani e molti altri. I 15 giovani della redazione del giornalino dell’istituto Scaruffi-Levi-Tricolore hanno raccontato la mattina con interviste e foto agli ospiti istituzionali, agli studenti e ai professori. Le ragazze e i ragazzi della 2° G del Chierici hanno creato una campagna di comunicazione visiva che animerà la città nei prossimi giorni.

Anche il presidente della Fondazione Mondinsieme, il deputato Jean-Leonard Touadi, ha voluto parlare agli studenti con un video messaggio da Roma, nel quale ha affermato “E’ più facile spaccare un atomo che superare il pregiudizio. Il razzismo nasce da stereotipi, da diffidenza e ostilità senza aver incontrato l’altro. La diversità è ricchezza, ma c’è anche un razzismo istituzionale dove le istituzioni, invece che favorire incontro, tracciano confini e barriere. Il razzismo si combatte con la conoscenza, con il coraggio e la gioia dell’incontro”.

“Agli appelli contro la discriminazione gli studenti rispondono massicciamente per dire alla città degli adulti che la multicultura è un’opportunità – ha commentato il direttore della Fondazione Mondinsieme, Adil El Marouakhi – Il progetto ha fatto scattare la solidarietà anche degli istituti con minor presenza di stranieri: oggi la scuola trova una sua collocazione con il compito di educare i cittadini del futuro senza distinzione tra stranieri ed italiani”.

Primavera senza razzismo non si concluderà il 21 marzo. Alle 11 di venerdì 25 marzo, al teatro Regiò, gli studenti dell’Ipsia presenteranno infatti lo spettacolo tratto dal libro “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio”, di Amara Lakhous. Inoltre, c’è tempo fino al 10 maggio per partecipare al concorso fotografico “Presentami un amico”, con buoni spesa in palio.

Nel corso dell’anno, proseguiranno inoltre le attività dedicate al dialogo interculturale e alla cittadinanza, realizzate in seguito alla convenzione che assessorato Coesione e Sicurezza sociale e Mondinsieme ha siglato anche quest’anno con tutte le scuole superiori di Reggio Emilia.