L’organizzazione eversiva ha preso di mira alcuni esponenti della classe politica reggiana ed esponenti nazionali del Governo e del mondo delle imprese. Sono apparse, infatti, nuove scritte intimidatorie nei confronti del Consigliere regionale Fabio Filippi, della Presidente della Provincia Sonia Masini, del Ministro Roberto Maroni, di Marchionne, del Presidente dell’Associazione Industriali Stefano Landi e del Consigliere comunale Marco Eboli. La firma è la solita stella a cinque punte delle BR. Sulla cabina elettrica di via Terezin a caratteri cubitali, si legge: “RIFIUTI A CASA MASINI. NUCLEARE A CASA FILIPPI. IREN = MAFIA”
“A Reggio – afferma Filippi – con tutta evidenza, è attiva una cellula delle Brigate Rosse o comunque di un gruppo eversivo che si spaccia come tale. Sono anni che ricevo minacce verbali e scritte. Metodi intimidatori tipici delle organizzazioni sovversive.
Questa volta nel mirino ci sono anche esponenti del centrosinistra e del mondo imprenditoriale. Auspico si apra un tavolo di confronto per affrontare in modo deciso il problema”.
Numerose sono state le azioni intimidatorie nei confronti dell’azzurro Filippi. Nello scorso giugno, nell’abitato de La Vecchia nel comune di Vezzano sul Crostolo, nell’area artigianale di via Monchio, a poche decine di metri dalla Statale 63, i brigatisti hanno riprodotto, sulla sede stradale, la scritta: “FILIPPI CREPA BR”.
“Continue intimidazioni – afferma Filippi – a cui non ci si abitua, non posso negare di essere preoccupato. Ho scelto di portare avanti alcune battaglie politiche scomode, come quella del nucleare e quella del revisionismo storico. Avrei preferito confrontarmi in modo democratico e sereno, ma non tutti accettano il dialogo. A Reggio c’è ancora chi comunica attraverso lo strumento della violenza”.
Nel 2007, sui muri della chiesa di Grassano di San Polo, apparvero scritte con minacce a Filippi e a Bagnasco. Nel 2009 si registrarono altre lettere e scritte intimidatorie rivolte al consigliere Filippi. Nel marzo 2010, nel comune di Canossa, i manifesti elettorali del Consigliere regionale vennero ricoperti di stelle a cinque punte. A maggio dello stesso anno è stata inviata a Filippi una lettera con minacce ed intimidazioni. Altre intimidazioni, nello stesso periodo, furono rivolte a Filippi e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Sui manifesti elettorali affissi nel comune di Quattro Castella: “Ti aspettiamo a piazzale Loreto”. L’automobile con la pubblicità elettorale di Filippi danneggiata.
Filippi, in data odierna, ha denunciato l’episodio di via Terezin alle Forze dell’Ordine.