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Bologna: per la Settimana della Cultura visita guidata a Palazzo Segni Masetti

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Partecipare alla Settimana della Cultura con l’apertura straordinaria di Palazzo Segni Masetti – afferma Enrico Postacchini Presidente Confcommercio Ascom Bologna- è diventata ormai una felice consuetudine che consente alla nostra Associazione di realizzare l’intendimento che la propria sede, frequentata e vissuta dal mondo imprenditoriale, sia aperta alla città in una aggregazione costante fra cultura ed economia.

Il Palazzo è un singolare complesso artistico che raccoglie opere esemplari della cultura pittorica bolognese dagli autori più classici del cinque e seicento, passando attraverso le aeree invenzioni del settecento per arrivare alla più opulenta decorazione ottocentesca.

Verso il 1760 il salone d’onore venne arricchito dalla costruzione di una volta, dove Vittorio Bigari dipinse una grande composizione mitologica e allegorica che rappresenta “Bacco e le baccanti fra una folla di divinità”, circondata da un’arida prospettiva architettonica dipinta da G. B. Alberoni. In seguito, il salone d’onore si arricchì dei quattro mirabili affreschi, tre dei Carracci e uno di Faccini, trasportati a massello da Palazzo Magnani.

Altre sale furono splendidamente dipinte da Ubaldo Gandolfi. Tra il 1760-1770 vengono affrescati i soffitti di tre sale al piano nobile: uno in cui viene raffigurata “L’Aurora” e le “Quattro Stagioni” (nelle sovraporte raffigurati scherzi di Putti), l’altro con al centro “Paride” con il pomo d’oro in mano (giochi di Putti nelle sovraporte) e il soffitto della Galleria del Tempo raffigurante “Le Tre Parche”. Sempre di Ubaldo Gandolfi il graziosissimo boudoir raffigurante le “Due Fatiche d’Ercole” con preziosi effetti pittorici monocromi.

Più tardi le quattro sale sul fronte del piano nobile furono decorate dai fratelli Muzzi: “Sala dell’Ebrezza”, “Sala dei Medaglioni con i Ritratti”, “Sala Rossa” con allegorie, “Sala Blu” con decorazione a racemi.