Home Politica Reggio, Ferrigno (PRC): “Ecco perché la Fermata Mediopadana è inutile”

Reggio, Ferrigno (PRC): “Ecco perché la Fermata Mediopadana è inutile”

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“L’ad di Fs, Moretti, ha detto una cosa che sanno tutti: fermare l’Alta velocità a Reggio Emilia non conviene a nessuno. Che la Fermata Mediopadana sia un’opera inutile, faraonica e immorale per i costi elevatissimi, lo sostengo da almeno cinque anni. Dico che però siamo ancora in tempo per rimediare a questa scelta scellerata e utilizzare queste ingenti risorse in maniera più utile per i cittadini, a partire dai pendolari oggi costretti a viaggiare come sardine, e con enormi disagi, sui treni regionali”.

Così Alberto Ferrigno, oggi presidente del Gruppo consiliare di Rifondazione comunista in Provincia – e prima delle ultime elezioni in Comune – ha commentato questa mattina nel corso di una conferenza-stampa le recenti dichiarazioni dell’ad di Ferrovie dello Stato. Mostrando una serie di tabelle che dimostrano, a suo dire, l’inutilità (in termini di tempi e costi per i viaggiatori) della Fermata Mediopadana. “Qualche esempio? Un reggiano che volesse andare a Roma o Napoli utilizzando un regionale, che c’è a tutti gli orari che vuole, per poi cambiare a Bologna spenderebbe 5,10 euro, partendo dalla Mediopadana ben 17 euro guadagnando sì e no 10 minuti. Un modenese che volesse andare a Milano può impiegare 2 ore e mezzo circa con un regionale pagando 12,5 euro, 1 ora e 45 minuti con un ES city con 26 euro, circa 1 ora e 18 minuti (dovendo cambiare due treni e prendere la metro Reggio-Mancasale) ma spendendo ben 35,6 euro. Un parmigiano, per andare verso Milano, passando dalla Mediopadana spenderebbe il quadrupolo per guadagnare 7 minuti di tempo facendo due cambi”.

“Un bacino potenziale di due milioni di utenti non esiste e Fs lo sa bene, ha sicuramente fatto le sue indagini di mercato e se Moretti ha parlato di 3 persone un motivo ci sarà: del resto, prima della Tav da Reggio transitavano ben 65 Eurostar, ma solo 2 si fermavano nella nostra stazione – ha aggiunto Ferrigno – Solo il sindaco Delrio e la presidente Masini fanno finita di niente, anche perché sull’Alta velocità, Calatrava e la Mediopadana hanno fatto ben due campagne elettorali. Il sindaco parla di scommessa da vincere? Bene, vedremo se e quando si fermeranno le famose 6 coppie di treni ad Alta velocità quanta gente salirà e chi, alla fine, l’avrà fatta fuori dal vaso per dirla con le sue parole…”.

L’esponente di Rifondazione non ha dubbi: “Con l’Alta velocità si viaggia a 300 chilometri all’ora, far fermare un treno a Reggio significa perdere 20 minuti tra decelerazione e sosta e soprattutto far perdere tempo anche ai treni che stanno ‘dietro’, probabilmente eliminando qualche corsa, quindi è estremamente diseconomico: e poi Fs ha speso 70 milioni al chilometro per la nuova galleria sotto l’Appennino dell’Alta velocità e guadagnare 20 minuti perché? Per poi perdere quegli stessi 20 minuti a Reggio Emilia…?”.

“Quello che chiedo – ha concluso Ferrigno – è un confronto tecnico con Comune e Provincia. Siamo ancora in tempo per rivedere questa scelta sciagurata, realizzare una fermata in linea classica e utilizzare i milioni che si risparmierebbero per far comprare a Act tracce orarie e portare ogni mattina in treno i pendolari reggiani a Parma, Modena e Bologna in pochi minuti”.

(Alberto Ferrigno, Prc)