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A Scandiano nasce la Compagnia della Spergola

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Questa mattina è stata presentata in Provincia, alla presenza dell’assessore all’agricoltura Roberta Rivi, del sindaco di Scandiano Alessio Mammi, dell’assessore alle attività produttive di Scandiano Matteo Nasciuti e dei rapprsentanti delle cantine Vittorio Ferioli (Aljano), Giancarlo Bertolani (Bertolani Alfredo) Giovanni Sidoli (Casali Viticultori) la costituzione della Compagnia della Spergola, che vede tra i soggetti il Comune di Scandiano e le cantine Aljano, Arceto, Bertolani Alfredo e Casali Viticultori e che sarà ratificata con la firma ufficiale sabato 7 maggio nella Rocca dei Boiardo.

Il territorio scandianese rientra nel comprensorio di produzione della denominazione di origine controllata del Consorzio per la tutela dei vini, con la dicitura Colli di Scandiano e di Canossa: la felice posizione geografica rende il territorio di Scandiano ricco di tipicità agroalimentari uniche, e in tal senso si spiega il lusinghiero successo che stanno conoscendo sul territorio nazionale i vini scandianesi, le cui caratteristiche di gusto e aroma ben si accompagnano alle elaborazioni della cosiddetta cucina “di ricerca” e alle espressioni della cucina tradizionale e tipica.

Nel territorio di Scandiano è presente da tempo immemore nella collina e pedecollina scandianese il vitigno autoctono Spergola, diffuso quasi unicamente nel territorio di Scandiano: il vino spergola ha ottenuto riconoscimenti significativi nell’ambito enologico, in riferimento al pregio, alla qualità la spergola le caratteristiche organolettiche e sulla sicurezza alimentare ed ha inoltre ricevuto la denominazione di origine comunale (De.Co). E’ per questa ragione che l’uvaggio scandianese necessita di azioni strategiche e congiunte di valorizzazione in ambito agro-alimentare commerciale ed enologico, poiché è fondamentale la valorizzazione di un patrimonio unico locale di saperi, investimenti materiali e capacità produttiva, frutto dell’impegno di intere generazioni che hanno vinificato con uve spergola del territorio. A questo aspetto si aggiunge la matrice commerciale della spergola: oggi i consumatori in ambito agroalimentare sono persone sempre più informate e attente rispetto alla necessità di adottare stili di vita sani e qualità, e pertanto si stanno profilando preferenze di acquisto e consumo nell’ambito delle produzioni locali.

La Compagnia della Spergola nasce proprio dalla volontà del Comune di Scandiano e delle cantine di Aljano, Arceto, Bertolani Alfredo e Casali Viticultori di rafforzare comuni finalità, come la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del territorio, ritenute strategiche sul piano economico, occupazionale e turistico. Le cantine di Scandiano condividono l’obiettivo sinergico di rafforzare ed ampliare la presenza dei vini di uva spergola nel territorio e nella rete di distribuzione organizzata, per offrire ai consumatori la possibilità di conoscere i prodotti scandianesi, ottenuti e distribuiti secondi criteri di attenzione alla salute ed all’ambiente, alla qualità e pregio; il Comune intende porsi come soggetto facilitatore per il perseguimento di questi obiettivi.

La Compagnia della Spergola intende favorire la sensibilizzazione verso il vino spergola, l’economia ed il patrimonio locale, istituire relazioni con operatori del settore e commerciali, costruire progettualità concrete che prendono spunto dalle idee degli stessi operatori.

“Sono davvero orgoglioso di poter dire che nei prossimi giorni si costituirà la compagnia della spergola – ha ricordato il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi – . La spergola è un pezzo della nostra storia e della nostra cultura che Comune e cantine intendono valorizzare con serietà. Non è un caso che la prossima settimana si procederà inoltre con l’inaugurazione della sede scandianese, unica in Emilia, dell’Enoteca Regionale alla presenza del Presidente Errani: la promozione dei nostri prodotti enogastronomici penso sia davvero una grande opportunità per tutto il territorio”.

“La provincia di Reggio Emilia lavora da tempo per dare spazio e promozione alle biodiversità – ha aggiunto Roberta Rivi, Assessore provinciale all’agricoltura – non è un caso infatti che nell’ambito del Piano Regionale di Sviluppo Rurale, la Provincia di Reggio Emilia abbia individuato nella preservazione vegetale finanziamenti per chi si occupa di due vitigni, la spergola e l’uva fogarina. Riconosceremo finanziamenti alle strutture aziendali e alla promozione dei prodotti”.

“Il Comune in questo ambito detiene il ruolo di soggetto promotore – ha ribadito l’assessore alle attività produttive del Comune di Scandiano Matteo Nasciuti -: intendiamo facilitare le cantine che vogliono spingere sull’acceleratore e favorire la produzione e promozione di questo prodotto di nicchia, con lo spirito di far conoscere Scandiano e le sue eccellenze”.

“Casali viticultori esporta il vino spergola già in 27 paesi – ha ricordato Giovanni Sidoli – . Ringrazio questa amministrazione che sta credendo davvero nei prodotti enologici del territorio, che ha portato a Scandiano l’enoteca regionale, che ha lavorato per la costituzione della Compagnia della Spergola, alla quale mi piacerebbe si aggiungessero altri produttori, come ad esempio il Consorzio dell’aceto balsamico che utilizza nelle lavorazioni anche questo vitigno”.

“Trovo sia alquanto singolare l’idea di dar vita a questa bella Compagnia – ha aggiunto Vittorio Ferioli della Cantina Aljano – dove non c’è competizione tra i produttori, ma grande collaborazione. La spergola è un vino a km 0 che si sviluppa qui come vitigno, e sempre a Scandiano viene prodotto: ha caratteristiche di grande qualità e salubrità, nel rispetto della biodiversità”.

“Quello che la storia locale da sempre ci tramanda come Vino di Scandiano – ha infine concluso Giancarlo Bertolani – è in realtà spergola. Questa Compagnia nasce sotto i migliori auspici: finalmente la Rocca con l’Enoteca Regionale tornerà ad essere presidio enologico, così come lo è stata tra ‘800 e ‘900, fino alla fine della prima guerra mondiale, grazie alla società enologica scandianese, da cui discende il mestiere di enologo nella mia famiglia”.

Errani a Scandiano il 14 maggio per inaugurare l’Enoteca Regionale

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per annunciare che sabato 14 maggio, alle ore 10.00 si terrà l’inaugurazione della nuova sede associata all’Enoteca Regionale a Scandiano che sarà collocata nella Rocca dei Boiardo, presieduta dal Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. L’Enoteca Regionale Emilia Romagna è un’associazione che opera dal 1970 per la promozione e valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale.

L’associazione conta oggi 243 associati tra produttori di vino, aceto balsamico e distillati, enti pubblici, consorzi di tutela e valorizzazione, associazioni rappresentative dei sommelier della regione.

Dopo la storica sede di Dozza, tempio del vino emiliano – romagnolo che ha saputo costruirsi una tradizione consolidata nell’ambito della promozione enologica e che al contempo “ha mescolato” per un pubblico appassionato sapori, odori, musica e arte in un connubio di qualità e capacità promozionale ad alti livelli; dopo le recenti scelte di aprire filiali sul lungomare di Riccione in un ambiente caldo, confortevole e aperto alla ricettività nazionale e straniera, a Forlimpopoli e a Castelvetro di Modena, culla di quel lambrusco grasparossa che oramai è entrato nell’immaginario collettivo come autentico biglietto da visita emiliano, oggi l’enoteca regionale sceglie Scandiano. La terra dei Boiardo sarà la sede reggiana dell’enoteca regionale, grazie alla consolidata connotazione vinicola ed enologica di questo territorio che produce Bianco Classico, Malvasia, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Lambrusco Gasparossa, ai quali si aggiunge l’importante produzione locale di Vino Spergola di Scandiano a Denominazione Comunale (DE.CO.).

La spergola, un po’ di storia

Viene detta “alata” l’uva Spergola tipica della zona di Scandiano, Ventoso, S.Ruffino, Casalgrande. L’appellativo deriva dalla conformazione dei grappoli principali, sempre accompagnati da un grappolo più raccolto nelle dimensioni, come si trattasse di una piccola ala. Dai grappoli mediamente densi con acini medio-piccoli, buccia pruinosa color verde-giallo si ottiene – nella versione frizzante – un vino bianco con profumi floreali e sentori di mela Renetta; un vino, quello prodotto con la Spergola, conosciuto già anticamente: le fonti raccontano che Matilde di Canossa ne facesse già omaggio al Papa Gregorio VII. Altre testimonianze del vitigno Spergola risalgono al XV secolo, e nel 1839 il Conte Gallesio ne nomina due tipologie: spergolina normale e spergolina molle.

Da un punto di vista commerciale, la tappa più importante nella storia del vino a Scandiano è stata segnata dalla “Società Enologica Scandianese” (1874 – 1918) che operava nella Rocca dei Boiardo. La Società Enologica si era formata comprendendo i più importanti proprietari terrieri del luogo e rivestiva un esempio rilevante, non solo per la storia locale, ma anche perché rappresentava uno dei primi esempi di associazione e di scambio di conoscenze tecnologiche. La Società usava già un elegante marchio quando il vino, se messo in bottiglia, aveva al massimo una rudimentale etichetta, e si impegnò a partecipare a varie esposizioni, tra cui quella mondiale di Philadelphia del 1876 e quella di Parigi del 1878, in un periodo storico nel quale i rapporti tra produzione e vendita erano di carattere locale o al massimo provinciale.

La passione e le abilità dei viticoltori locali hanno permesso di ottenere da questo vitigno autoctono vini di ottima qualità: il vino spergola prodotto ha ottenuto riconoscimenti significativi nell’ambito enologico, in riferimento al pregio, alla qualità la spergola e alle caratteristiche organolettiche e sulla sicurezza alimentare.

Il vino spergola ha ricevuto recentemente la denominazione di origine comunale di Scandiano (De. Co).