La scelta di esprimere un voto di astensione rispetto all’ordine del giorno presentato dall’Idv sul “collegato lavoro” è motivata dal fatto che il documento non tiene conto dei recenti accadimenti avvenuti in Parlamento sulla normativa, tra cui un emendamento presentato dal Pd, ed approvato, relativo alla proroga dei termini per le impugnazioni dei licenziamenti illegittimi.
L’ordine del giorno dell’Idv, seppur “nobile” negli intenti, presenta a nostro avviso diverse mancanze ed inesattezze dal punto di vista tecnico-normativo e non tiene conto della complessità della nuova normativa, la quale tratta argomenti differenti ed ampi e che introduce sicuramente novità rilevanti sui cui risvolti occorrerà riflettere profondamente: la riduzione forte dei termini di prescrizione, la non obbligatorietà del tentativo di conciliazione in Dpl e la previsione dell’utilizzo dell’arbitrato (clausola compromissoria), la modifica della normativa sui congedi parentali, la modifica della disciplina sulla tutela reale, ecc.
Riteniamo necessario proseguire il percorso intrapreso sia di approfondimento tecnico sugli articoli della normativa sia di confronto aperto con le parti sociali (sindacati, imprese, associazioni) ed i cittadini.
La nostra volontà è quella di tutelare i lavoratori ed i loro diritti, di tutelare il lavoro di qualità e di combattere la precarietà selvaggia, di sostenere le famiglie in difficoltà e rilanciare l’economia in questo momento di particolare crisi, anche attraverso la collaborazione con le imprese. Tuttavia, quando siamo chiamati ad affrontare queste tematiche in Consiglio provinciale, lo vogliamo fare in modo preciso, qualificato e consapevole.
Sottolineo, infine, che la Provincia sta lavorando da lungo tempo sulla crisi e sul rilancio economico del nostro territorio e che continua il forte impegno in questo senso, nonostante i pesanti tagli nazionali: è anche e soprattutto attraverso queste azioni che l’amministrazione provinciale può dimostrare la propria vicinanza al mondo del lavoro e dell’economia.
(Valeria Montanari, Consigliere provinciale Pd, Presidente della Commissione speciale sulla crisi economica)