La Destra chiede ai Sindaci di motivare formalmente e davanti a tutta la cittadinanza il perché domani, molto probabilmente, tradiranno il loro mandato dando il benestare formale ed non modificabile ad un tracciato che, anche a detta dei loro consulenti lascia molti dubbi, non avendolo fatto in tutte le serate sul tema che hanno organizzato. Ai Sindaci chiediamo anche il perché non si sia prevista un’alternativa e perché non abbiano mai mosso un dito per tutelare i loro comuni. Sedicenti esperti delle varie associazioni continuano a dire che l’autostrada va fatta, senza tenere conto che nessuno ha mai parlato di non farla, ma bensì, di farla in modo tale da non distruggere il territorio. Anni di cantieri, anni di disagi, anni senza vedere opere che possano riportare la mobilità ordinaria ai livelli normali. Per non parlare delle inique giustificazioni date, La Destra invita i Sindaci a chiedere scusa ai cittadini per averli trattati come inetti, credendo che banali giustificazioni potessero bastare ad avvallare un progetto che nasce al solo scopo di fare da alternativa allo snodo bolognese. Poi pensiamo al futuro, chi è quel giovane che ha intenzione di vivere in un luogo con “camera vista autostrada”? Perché dovrebbe vivere in un posto dove la salute sua e dei suoi figli sarà a rischio? Perché dover vedersi svalutare la casa, per la quale magari paga a fatica un mutuo? La Destra ormai disillusa sulla reale buonafede (politica) dei nostri sindaci, si appella alla commissione di VIA per evitare un’opera che metterebbe seriamente a rischio la vita della Bassa così come la conosciamo noi, lasciando in eredità alle future generazione un’unica cosa, un biglietto di sola andata per località più vivibili.
(Francesco Malavasi, Resp. La Destra sez. Bassa Modenese)