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Modena: in Consiglio il Sindaco condanna le minacce del Guernica

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“Sono rimasto stupito e molto amareggiato dal fatto che, questa mattina, i capigruppo di Pdl, Modenacinquestelle.it e Idv abbiano respinto la proposta di Paolo Trande (Pd) di votare oggi stesso un ordine del giorno che stigmatizzasse i fatti di questi giorni ed esprimesse solidarietà a Pd, Cisl e alla mia persona”.

Lo ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi, con una comunicazione in Consiglio comunale subito dopo l’appello, facendo riferimento agli episodi attribuibili al gruppo Guernica di irruzione a un’assemblea di iscritti del Pd dei circolo di Cognento, “con la pronuncia di gravi espressioni contro la Giunta e la sua politica abitativa”, di aggressione verbale davanti a Palazzo Europa, sede del congresso della Cisl, e di comparsa sui muri della città di circa una quarantina di scritte contro lo stesso Pighi “con evidente contenuto minaccioso qualora io continuassi, assieme alle istituzione, nella mia azione per la tutela della legalità”.

Per il sindaco “è necessaria una ferma denuncia pubblica. Giovedì 12 maggio, una trentina di esponenti del Guernica hanno fatto un’irruzione mentre era in corso una riunione che la nostra Costituzione considera fondamentale per la vita democratica del paese. Sono state mosse accuse al Pd e a me, lanciando pesanti invettive sui temi della casa e su altre questioni di carattere sociale”, ha sottolineato. “Contemporaneamente sono comparse sui muri della città circa una quarantina di scritte contro il sottoscritto. Molte di queste dicevano ‘Sceriffo Pighi adesso basta’, in altre si usava nei miei confronti il termine ‘boia’. Un’altra grave aggressione verbale del Guernica, è stata compiuta, inoltre, venerdì 13 maggio davanti a Palazzo Europa dove era previsto il congresso Cisl”.

Pighi ha annunciato di essere stato interpellato dai carabinieri che “hanno individuato un giovane mentre imbrattava i muri con le suddette scritte”. Il primo cittadino ha poi colto l’occasione per ringraziare il presidente della Provincia Emilio Sabattini che nella mattinata di sabato, durante un’iniziativa pubblica, ha espresso solidarietà nei confronti suoi e dell’Amministrazione.

“Ho ribadito più volte che una regola deve valere per tutti”, ha aggiunto. “Agli alloggi pubblici si accede mediante graduatoria e non dando calci alla porta per sfondarla. L’idea che una scelta di parte, in una situazione del genere, possa negare un’espressione istituzionale di solidarietà verso chi rappresenta tutta la comunità è prima di tutto incomprensibile”, ha concluso Pighi.

In seguito all’intervento del sindaco, numerosi consiglieri dell’opposizione hanno lamentato l’impossibilità di intervenire a seguito della comunicazione. La presidente del Consiglio Caterina Liotti ha ricordato che il Regolamento comunale prevede la possibilità di intervento del sindaco, per comunicazioni, in qualsiasi momento, ma che in tal caso non è prevista possibilità di replica.