Il consigliere Pd Giulia Pigoni commenta i dati del centro impiego di Sassuolo presentandoci l’ennesimo compitino scritto in politichese senza alcun spirito propositivo. Ricordo brevemente le ultime proposte del PD Sassolese sul tema: cassa integrazione per i dipendenti comunali di “Sassuolo gestione patrimoni” (SGP) e istituzione di incontri a tema per rispondere con tante belle parole alle reali esigenze dei cittadini. Per non parlare del Tecnopolo, fuori dalla lista delle priorità per 60 anni e ultimamente in testa alle immediate cose da realizzare per questo Pd.
Questa crisi, figlia di un’economia mondiale da ridefinire riguarda tutti noi, tutti ne siamo colpiti e siamo impegnati a porvi rimedio, senza tanti proclami a mezzo stampa.
Sappia la consigliera Pigoni che lei e la sua minoranza hanno a che fare con un’Amministrazione che a Sassuolo, senza tanto parlare, sta facendo tutto quanto è di sua competenza e che rientra nelle sue possibilità.
A Modena, dove il suo partito è maggioranza, hanno aumentato del 50% le rette negli asili nido. A Sassuolo no. A Modena si sono spesi oltre 70.000 euro per la recente Notte Bianca. A Sassuolo nonostante le vostre critiche abbiamo realizzato numerosi eventi e momenti di aggregazione che sono importanti per alleviare la vita difficile di chi è senza un lavoro, spendendo molto meno.
L’Amministrazione Caselli ha fortemente voluto i tirocini formativi retribuiti, primi a farlo in Provincia, seguiti solo da Fiorano, perché la cosa più importante da offrire ad una persona che perde il lavoro è la dignità di sentirsi utile, per se stesso, per la società e per la propria famiglia.
Dimentica la consigliera Pigoni il progetto “city staff” fortemente voluto dall’Assessore Casolari e sostenuto dall’intera giunta e da tutto il gruppo PDL per retribuire con voucher, giovani sassolesi che si sono sottoposti ad un bando pubblico per co-gestire le varie attività del pubblico.
Non deve poi dimenticare la Consigliera Pigoni gli oltre duemilioni di euro che sono stati destinati ai servizi sociali per fronteggiare questa crisi ed il notevole taglio agli sprechi della macchina comunale messo in atto da questa Amministrazione.
I dati fotografano una realtà che andava prevista quando la sinistra governava la città ma se ne è ben guardata dal porvi rimedio quando era fortemente prevedibile.
Chi ha governato per 60 anni una città dovrebbe anche sapere che l’Amministrazione comunale non può imporre ad un imprenditore né di diversificare la propria produzione né tanto meno di assumere dipendenti se le sue aziende non producono più reddito. Dubito fortemente che la consigliera Pigoni se possedesse un’azienda si metterebbe a produrre tazzine da caffè se sino al giorno prima le sue linee andavano a piastrelle.
Occorre promuovere iniziative tese all’innovazione, favorire le potenziali attività turistiche facendo leva anche sul patrimonio artistico che Sassuolo possiede, favorire le attività di agriturismi e agricoltura in senso ampio tenendo presente che nei prossimi 30/50 anni è certo che le attuali risorse e terreni coltivati saranno ampiamente insufficienti.
Occorre iniziare a spiegare ai nostri figli e alle nuove generazioni, che la vanga che usavano i nostri nonni può essere lo strumento che dovranno riprendere in mano, aiutandoli a vivere in positivo questa necessaria trasformazione facendo loro capire che i lavori sino ad oggi considerati più umili, sono sempre lavori che meritano rispetto.
Occorre favorire le attività connesse alle energie alternative che dovranno arrivare al 20% dell’intera produzione italiana nel 2020. E’ infine indispensabile che il sistema creditizio faccia la sua parte e si renda disponibile a sostenere fattivamente la città e i cittadini tutti.
Questo occorre fare consigliera Pigoni e questo si sta cercando di fare, in silenzio però, perché tra il suo parlare ed il nostro fare, c’è sempre e solo di mezzo il FARE.
Un consiglio infine, non si usino le persone e le difficoltà economico- lavorative come spot elettorale per cercare di rilanciare a Sassuolo una classe politica silente.
Nel Pdl siamo sempre disponibili ad un dialogo costruttivo su questi temi, sulla vostra reale volontà di trovare soluzioni concrete nutriamo però dei seri dubbi.
(Camilla Nizzoli, Consigliere Comunale PDL)