Un incontro per confrontarsi sugli impegni presi e le prospettive future. Con questo obiettivo si è svolto oggi presso la sede della Camera di Commercio di Modena il convegno di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2010 del Gruppo Hera. Garantire la continuità e la solidità dell’azienda restituendo al territorio in cui si opera ricchezza economica, ma anche ambientale e sociale: il documento rendiconta tutto questo.
All’evento hanno partecipato vari esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Sindaco di Modena Giorgio Pighi, che assieme al Presidente del Gruppo Tomaso Tommasi di Vignano, all’Amministratore Delegato Maurizio Chiarini e al Vicepresidente Giorgio Razzoli hanno espresso valutazioni sulle attività più significative sostenute e sulle strategie da seguire in futuro.
L’intervento di Fitoussi
Principale relatore della giornata Jean-Paul Fitoussi, professore presso ‘Institut d’Études Politiques (IEP) di Parigi e la Luiss di Roma, membro del Consiglio di analisi economica del Primo Ministro francese ed editorialista di Repubblica e Le Monde, che ha tenuto un intervento dal titolo “Oltre il PIL: l’urgenza e le ragioni della definizione di un nuovo modello”.
“La crisi, tuttora in corso – ha sottolineato Fitoussi –, è stata causata soprattutto da una mancanza di sostenibilità dovuta a un aumento, negli ultimi decenni, della disuguaglianza economica in tutti i Paesi avanzati. Una larga maggioranza della popolazione ha sostanzialmente visto regredire il proprio reddito e questo ha determinato una domanda globale molto debole. Diventa quindi centrale affiancare alla misurazione delle performance economiche anche concetti più vasti, come quelli relativi al benessere. E alla sostenibilità, che intendo come capacità di consegnare al futuro un capitale economico, umano e ambientale maggiore di quello attuale. In questo senso la politica di Hera, particolarmente attenta agli aspetti di rendicontazione sociale e ambientale, oltreché economica, è di particolare interesse e costituisce una caratteristica distintiva”.
La ricaduta economica complessiva: oltre 1,6 miliardi
Hera continua a crescere e a creare ricchezza economica sul territorio. Oltre 1 miliardo e 600 milioni è la ricaduta del Gruppo solo nell’area servita, tra valore aggiunto distribuito e forniture da imprese locali. Il dato relativo al valore aggiunto è aumentato del 7% rispetto al 2009, arrivando a 804,3 milioni di euro, e si compone in particolare di stipendi ai lavoratori (45%), dividendi agli azionisti del territorio (10%), imposte, tasse e canoni agli Enti locali (15%), liberalità e sponsorizzazioni (0,2%). Nel 2010 il valore economico delle forniture dal territorio (che rappresentano il 64% del totale) è, invece, pari a 848,6 milioni, e porta la ricchezza complessivamente distribuita a 1.652,8 milioni di euro.
Crescono anche la qualità del lavoro e dei servizi
Non solo ricadute economiche, ma anche qualità. Nel 2010 sono stati raggiunti importanti risultati, che testimoniano la qualità del lavoro e dei servizi erogati. Tutte le Strutture Operative Territoriali di Hera hanno ottenuto la certificazione OHSAS 18001, che riconosce la capacità di dotarsi di processi di lavoro, prassi e procedure necessarie a garantire la massima sicurezza ai propri dipendenti in ogni settore e prevenire eventuali incidenti. Hera resta, inoltre, una realtà che offre opportunità di lavoro: negli ultimi 3 anni sono state assunte a tempo indeterminato 570 persone, di cui 176 nel solo 2010, tra cui numerosi giovani laureati. I contratti di questo tipo nell’ultimo anno aumentano e raggiungono così il 95,8% del totale.
Per quanto riguarda il servizio al cliente, l’analisi annuale eseguita da un ente di ricerca esterno di livello internazionale, ha certificato l’eccellente grado di soddisfazione della clientela per i servizi erogati. In una scala da 0 a 100, dove 70 rappresenta la soglia dell’elevata soddisfazione, Hera ha conseguito il punteggio di 74. Questo risultato, che marca un aumento costante dello stesso indicatore da quando viene registrato (2005), è stato trainato dalle ottime performance dei servizi tecnici e al cliente, come per esempio la diminuzione dei tempi di attesa agli sportelli (nel 2010 in media solo 14,6 minuti) e l’aumento della percentuale di rispetto degli standard di qualità commerciale (nel 2010 in media 98,6%).
Da sottolineare anche l’aumento della raccolta differenziata. Hera si conferma ai vertici nazionali, con una percentuale salita nel 2010 al 47,8% dal 44,8% dell’anno precedente. Contemporaneamente, si allinea alle migliori pratiche europee combinando questi risultati con l’incremento dei rifiuti smaltiti nei termovalorizzatori e la netta diminuzione del ricorso alle discariche (dal 30% al 25%).
Il Gruppo porta avanti il proprio impegno anche nel campo delle rinnovabili. La produzione di energia (elettrica e termica) da queste fonti nel 2010 raggiunge, infatti, i 417,8 GWh, pari al 25,9% della produzione totale di Hera. Considerando anche le fonti assimilate alle rinnovabili, la produzione energetica sale a 1.096 GWh, pari al 67,9% del totale. L’impegno per il futuro proseguirà con l’obiettivo nel 2011 di incrementare del 40% la produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate, con uno sforzo mirato alle esigenze del territorio di riferimento, vista la natura di utility locale.
L’impatto del Gruppo sul territorio di Modena vale più di 142 milioni di euro
Nel Modenese, Hera ha complessivamente distribuito ai suoi principali interlocutori sul territorio (azionisti, lavoratori, pubblica amministrazione, comunità locale) un valore aggiunto pari a circa 87 milioni di euro. Considerando inoltre il valore economico delle forniture da aziende locali, la ricchezza complessivamente distribuita ha superato i 142 milioni. Di questi, circa 15,5 milioni sono stati distribuiti ai soci pubblici e privati residenti nel territorio a titolo di utili. 55,5 milioni di euro sono, invece, andati ai 1.075 fornitori con sede nel territorio di Modena, che hanno mantenuto la loro quota sostanzialmente stabile intorno al 10% sul totale del valore delle forniture del Gruppo. Un capitolo importante è poi quello degli investimenti operativi della SOT di Modena che, nel 2010, sono stati nei Comuni serviti 32,8 milioni di euro, di cui 14,6 milioni dedicati al ciclo idrico (il 45% circa). Un dato che risulta ancora superiore se si considerano gli investimenti effettuati sul territorio direttamente dal Gruppo, come per esempio i circa 3 milioni di euro per realizzare la centrale di cogenerazione del quartiere Giardino a Modena.
Chiarini: “creazione di valore sempre legata alla sostenibilità”
“Le ricadute del nostro operato in una prospettiva di sostenibilità – spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato di Hera – confermano che nella strategia di Hera la creazione di valore per gli azionisti è connessa al progresso economico e sociale del territorio in cui l’Azienda opera. Oltre al dato della ricaduta economica credo sia significativa la mole di investimenti che Hera è stata in grado di mettere in campo sin dalla sua nascita. Una quantità ben superiore alla sommatoria di ciò che sarebbero state in grado di produrre le singole utilities locali”.
Immagini: Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera S.p.A. e un momento dell’intervento di Jean-Paul Fitoussi