Non poteva essere che “Cuore” il soggetto teatrale scelto dagli studenti per rendere omaggio a Edmondo De Amicis in occasione del centenario della scuola che porta il suo nome. E così giovedì 26 maggio alle 21.00, presso il Teatro Storchi di Modena si alza il sipario sui racconti del maestro Perboni, e rivivono personaggi come Garrone, Derossi, Coretti, Franti e la maestrina dalla penna rossa.
Il libro “Cuore” è lo scrigno delle virtù eroiche e civili per ragazzi. Pubblicato il primo giorno di scuola nel 1886, il romanzo passò di cartella in cartella, di mano in mano, raggiungendo in pochi decenni il milione di copie vendute. Lo spettacolo, interpretato dai piccoli studenti delle De Amicis, narra ciò che succede in una classe italiana del 1883, ma contemporaneamente si portano in scena le vicende di una classe di oggi in un continuo rimando fra passato e presente. Nello svolgersi dell’evento teatrale emergono le somiglianze e le differenze fra la scuola di Enrico Bottini e la scuola contemporanea, per scoprire come, al di là dei diversi contesti storici, è sempre nelle relazioni che fra compagni di classe che si imparano valori come l’ uguaglianza, la solidarietà, lo spirito di sacrificio e il coraggio.
Lo spettacolo teatrale è frutto di un lavoro “corale”: i docenti hanno letto il libro “Cuore” nelle classi, calibrando gli interventi didattici in base alle diverse età degli alunni e hanno collaborato con gli esperti in quattro laboratori artistici: teatrale, musicale, di scenografia e di danza. La rielaborazione del testo, la sceneggiatura e la regia sono curate da Erika Patroncini che ha lavorato nelle classi quinte, conducendo un laboratorio creativo: partendo dall’improvvisazione dei ragazzi ha steso il testo che via via si è articolato spingendosi anche molto lontano dall’originale. Paolo Vaccari ha curato le musiche dello spettacolo, creando arrangiamenti di brani e componendo le musiche e i testi delle canzoni: il suo intervento ha coinvolto tutte le classi della scuola. Sandra Bussoli ha ideato le scenografie, in parte realizzate dai bambini delle classi terze all’interno di un laboratorio artistico. Elisa Pigoni è la coreografa e l’insegnante di danza che ha lavorato con i bambini di prima e di seconda. I ragazzi dell’Istituto Deledda, poi, hanno disegnato e realizzato i costumi d’epoca per i bambini di quinta.
Lo spettacolo non sarebbe stato possibile senza i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comitato dei Genitori della scuola, che hanno finanziato il contributo degli esperti e sostenuto le spese di affitto del teatro, di realizzazione dei costumi e della scenografia.
Lo spettacolo va in scena giovedì 26 maggio alle 21.00 presso il Teatro Storchi di Modena. Il costo del biglietto è di 3 euro.