Un chilo di hascisc sparito dall’ufficio corpi di reato di una caserma dei carabinieri e un maresciallo dell’Arma indagato per peculato e trasferito ad un altro comando. E’ una vicenda, riportata dal Corriere di Bologna, sulla quale la Procura ha aperto un’inchiesta, dopo una segnalazione e l’invio di un’informativa dettagliata da parte degli stessi militari.
Il sottufficiale, in servizio a San Giovanni in Persiceto, era responsabile della custodia del deposito della droga, che faceva parte di una partita sequestrata nel 2009 durante un’operazione contro pusher e trafficanti della provincia. Nelle periodiche verifiche fatte dai militari e’ emerso che dalla contabilita’ della sostanza mancava un chilogrammo di hascisc.
Non essendoci traccia del verbale di distruzione, la conclusione e’ stata che qualcuno aveva l’aveva sottratto.
La Procura ha quindi aperto un fascicolo e ha affidato le indagini al Comando provinciale, che ha avviato un’inchiesta interna. L’indagato e’ stato sentito dalla Procura, assistito da un legale, e ha negato di essersi impossessato della droga. E’ stato comunque trasferito e, oltre al provvedimento, sono al vaglio i comportamenti di altri militari che avevano il compito di vigilare sui reperti e sul rispetto delle procedure.