“Quando me l’hanno detto ho pensato a un caso di omonimia e quando ho saputo che il Bianco tirato in ballo ero io non sapevo se ridere o piangere. E’ una situazione incredibile e paradossale: non c’entro nulla e non solo – dice il centrale – non ho mai fatto nulla del genere, ma nemmeno ho mai pensato di farlo, né ho mai parlato con nessuno.
Ho chiamato i compagni di squadra e la società, e anche un paio di avvocati che tuttavia mi hanno detto che non devo chiarire nulla, anche perché, a parte le notizie che circolano, non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale: resto in attesa, consapevole la mia immagine ne esce macchiata, e su questo mi tutelerò, ma sono tranquillo”.