“Ho imparato tutto dai giornali, e sono totalmente estraneo ai fatti”. Dopo il rompete le righe sancito dalla cena di martedi sera, Daniele Quadrini è in viaggio con la famiglia per Roma mentre lo raggiungiamo telefonicamente, e professa la sua innocenza: “Mai fatto nulla del genere: ho già contattato – dice il giocatore, che le carte processuali e le intercettazioni raccolte dalla Procura di Cremona vorrebbero il principale protagonista della combine del 27 marzo- sia il mio procuratore che alcuni avvocati attraverso i quali chiarirò la mia posizione, ma al momento non ho nulla da aggiungere”.