L’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi ha risposto al quesito presentato oggi in Consiglio provinciale dal capogruppo dell’Udc Mario Poli in merito al trasferimento temporaneo del Secchi nell’edificio scolastico di via Cialdini.
In particolare, alla luce delle recenti contestazioni, il consigliere Poli chiede “se davvero esistano tutte le condizioni di sicurezza, di agibilità, di conformità che le nuove leggi richiedono; se si pensa che sia possibile in tempi brevi predisporre tutti gli strumenti necessari per garantire una seria preparazione agli studenti: laboratori, aule di disegno tecnico e di informatica e, infine, se al contrario non convenga, con buona soddisfazione di tutti, realizzare un eventuale trasferimento solo quando sarà costruito l’eventuale nuovo edificio deputato ad accogliere l’antica e nobile scuola per geometri Secchi”.
L’assessore Malavasi, nella sua replica, ha messo in luce che si tratta di “un quesito legittimo, vista anche la visibilità del tema. Stiamo ragionando con le scuole coinvolte: nello specifico, con il Secchi abbiamo avuto sei incontri, con buona attenzione sia di preside sia di vicepreside, che ritenevano valida la proposta”.
“Ci sono confronti ancora in corso – ha detto l’assessore Malavasi – Abbiamo cercato di non aumentare la tensione e continuato ad incontrarci con la preside ed il Consiglio d’istituto. Stiamo cercando di capire quale può essere la soluzione, concertata con il Consiglio d’istituto. Proseguiremo gli incontri fino a quando non troveremo una soluzione condivisa con l’impegno di tutti, sia della Provincia sia della scuola”.
Ilenia Malavasi ha fatto presente che “l’edificio di via Cialdini, di proprietà del Comune e trasferito in uso alla Provincia nel 2000, è a norma. Ovviamente ci sono stati sopralluoghi e verifiche con gli organismi competenti e abbiamo le autorizzazioni necessarie. Tutti i permessi e i certificati sono nei nostri uffici per l’attuale Filippo Re. È evidente che, comunque, la scuola dovrebbe essere riallestita”.
“La Provincia di Reggio Emilia, pur con tagli generali e riduzione dei fondi dal Governo nazionale – ha aggiunto l’assessore – è impegnata a dare attuazione alla Riforma Gelmini, che vede una complessiva riorganizzazione delle scuole superiori, e a migliorare l’assetto degli indirizzi scolastici”. All’interno di questo contesto, è prevista la collocazione del Secchi nel nuovo fabbricato che verrà realizzato al polo scolastico di Via Fratelli Rosselli nei prossimi due anni. La collocazione in via Cialdini è quindi provvisoria”.
“Lavoriamo con le scuole anche per la parte curriculare – ha concluso Ilenia Malavasi – Il nostro obiettivo è valorizzare con grande responsabilità ogni autonomia scolastica, compreso l’istituto Secchi che rappresenta una scuola storica di Reggio Emilia e che si è sempre contraddistinta per la grande qualità didattica”.
Respinta l’urgenza di un odg di Ferrigno
Il Consiglio provinciale presieduto da Gianluca Chierici ha respinto oggi la discussione di urgenza di un ordine del giorno presentato dal consigliere provinciale di Rifondazione comunista, Alberto Ferrigno, sul trasferimento dell’istituto Secchi. Hanno votato a favore dell’urgenza solo lo stesso Ferrigno ed il consigliere dell’Udc, Mario Poli.
Con l’ordine del giorno, che riporta integralmente la lettera dei genitori degli studenti del Secchi, Ferrigno fa notare che il Consiglio provinciale “non è stato informato di tale missiva” e chiede che la Giunta provinciale si impegni a “congelare il trasferimento” del Secchi ed a “riferirne in una commissione urgente alla presenza di tutti gli attori” coinvolti, oltre che ad “effettuare il passaggio ed il voto in Consiglio provinciale su ogni possibile soluzione” della vicenda.
Il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Paolo Croci, è intervenuto contro l’urgenza affermando che “questo tema a noi sta talmente a cuore che non si può trattare con superficialità. Sono in corso trattative molto delicate, ora non è il momento di parlarne”.
Sul caso Secchi tutto in regola?
Non corrispondono al vero le affermazioni, a mezzo lettera inviata alla Masini, del corpo docenti,del consiglio d’istituto e delle famiglie dei ragazzi iscritti al Secchi.
Con questa motivazione il PD naturalmente insieme alla Lega ha bocciato la discussione di un odg urgente presentato dal sottoscritto.
Ancora una volta quindi al Consiglio provinciale viene impedito di discutere di problematiche poste, anche di natura sismica e di sicurezza, dai genitori degli studenti soprattutto quando questi denunciano che alcune aule sono ubicate negli scantinati.
Nell’odg si chiedeva di congelare il trasferimento e di discuterne serenamente in una commissione urgente. Spiace constatare che questa giunta continua ad avere un atteggiamento supponente.
Una Giunta che si rispetti avrebbe dovuto, a fronte delle accuse pesanti dei genitori, replicare punto per punto con argomentazioni convincenti e ribadire che a Reggio Emilia gli alunni non vanno nelle cantine, ma continuano a sottrarsi al confronto e continuano a votare insieme alla lega nord.
(Alberto Ferrigno, Capogruppo Rifondazione Comunista)