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Presentata a Busana la ricerca sulla cooperativa I Briganti di Cerreto

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E’ stato presentata ieri la ricerca realizzata dagli studenti della 2ª A della Scuola secondaria di primo grado di Busana nell’ambito del progetto “Bellacoopia Ricerca” di Legacoop Reggio Emilia. Il progetto, giunto alla quarta edizione, è rivolto alle scuole reggiane che sviluppano una ricerca storico/sociale sul pensiero e le pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel territorio. Gli studenti di Busana hanno incentrato la loro ricerca sulla storia e sulle attività della cooperativa I Briganti di Cerreto di Cerreto Alpi, protagonista di una bella esperienza di turismo di comunità e di sviluppo di attività legate al territorio.

Alla presentazione della ricerca hanno partecipato, oltre agli studenti della 2ª A, anche le altre classi della scuola, con il dirigente scolastico Lorenzo Franchini e numerosi insegnanti. Erano presenti il vicesindaco di Busana, Gustavo Simonelli, il socio della cooperativa I Briganti di Cerreto Davide Tronconi (che ha anche collaborato attivamente al lavoro di ricerca degli studenti) e il responsabile della promozione e comunicazione di Legacoop Carlo Possa. A fare gli onori di casa le due insegnanti che hanno coordinato la ricerca, Elvira Magliani e Mara Redeghieri. Gli studenti della 2ª A hanno poi letto alcuni brani della ricerca che hanno messo in evidenza il significato di turismo di comunità.

Negli interventi di Lorenzo Franchini e di Carlo Possa è stata sottolineata l’alta qualità della ricerca, che si è rivolta ad una cooperativa della montagna di recente costituzione, ma che rappresenta già un esempio di come la forma cooperativa possa essere uno strumento valido per affrontare i problemi economici e sociali della montagna, e del crinale in particolare. Proprio nell’ultima conferenza economica organizzata da Legacoop a Milano, l’esperienza della cooperativa di Cerreto Alpi e di altre simili, era stata al centro di una sessione di lavoro.

La ricerca degli studenti di Busana, dopo aver inquadrato la storia e il territorio di Cerreto Alpi, ha analizzato le motivazioni che hanno portato alla costituzione della cooperativa e le attività svolte, incentrandosi in particolare sulle caratteristiche del turismo di comunità, che proprio sul nostro Appennino ha iniziato a svilupparsi alcuni anni fa grazie ad un progetto del Gal.

Molto interessanti le riflessioni degli studenti sulla cooperativa da loro studiata e sul turismo di comunità. “E’ una forma di turismo molto efficace perché è a 360 gradi per tutto l’anno. Mettendolo in pratica si ha un profitto che può essere di grande aiuto per paesi piccoli come i nostri. E’ un bel modo di avvicinare la nostra comunità e, un giorno, mi piacerebbe entrarne a fare parte”, è uno dei commenti. Dalla ricerca è anche emersa l’importanza della valorizzazione delle tradizioni: “E’ importante ritornare a vedere le abitudini e le tradizioni di un mondo che va scomparendo”. Così come sono state recepite le caratteristiche economiche dell’esperienza di Cerreto Alpi: “Fa guadagnare tutti, chi a livello economico e chi a livello morale. Inoltre fa scoprire molte attività abbandonate ma molto interessanti”.