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Firmata ipotesi di accordo per rinnovo contratto nazionale lavoratori pulizie/multiservizi

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E’ stata firmata in data 31 maggio 2011, dopo 17 mesi di trattativa, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale per il settore delle Pulizie e Multiservizi. L’intesa è stata raggiunta unitariamente dalle tre organizzazioni sindacaliFilcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltrasporti-UIL insieme alle Associazioni Datoriali Fise Confindustria, Lega Coop Servizi, Federlavoro–Confcooperative, Psl-Agci e Unionservizi-Confapi.

Circa 8.000 i lavoratori interessati dal rinnovo sul territorio di Modena e provincia, tra gli oltre 500mila addetti occupati nel settore, prevalentemente impiegati in aziende e cooperative che svolgono servizi di pulizie, reception, servizi bibliotecari, prenotazioni aziende sanitarie, ecc… in appalti di servizi pubblici e privati.

Si tratta di un importante intesa che migliora le tutele dei lavoratori nei passaggi di appalto e le conseguenti garanzie occupazionali. L’intesa respinge inoltre alcune richieste peggiorative che prevedevano l’introduzione del terzo turno obbligatorio e l’abolizione della maggiorazione per la sesta giornata lavorativa.

Vengono poi definite una serie di materie demandate alla contrattazione di secondo livello finalizzate a una maggiore estensione della stessa a livello territoriale, ad oggi la contrattazione territoriale del settore riguarda meno del 10% delle province italiane. In assenza di contrattazione territoriale, viene introdotto un elemento economico di garanzia una tantum pari ad 80 euro al 2° livello per i lavoratori che ne siano privi, da erogarsi nel luglio 2013. Dal punto di vista retributivo infine viene definito un aumento di euro 70,00 a regime al secondo livello contrattuale, suddiviso in quattro tranche con le seguenti modalità: 25€ dal 1/6/2011, 10€ dal 1/3/2012, 10€ dal 1/9/2012 ed 25€ dal 1/4/2013. L’aumento (superiore all’indice IPCA) assume un valore aggiuntivo poiché non assorbe, come richiesto dalle controparti, l’elemento distinto aggiuntivo della retribuzione (Edar) pari a euro 20 in busta paga, che avrebbe comportato un aumento salariale al di sotto dei livelli inflattivi. Infine viene implementato in positivo il sistema di welfare contrattuale con l’introduzione dell’assistenza sanitaria integrativa dal 1° luglio 2013 attraverso la costituzione di un apposito fondo al quale confluirà la quota obbligatoria, totalmente a carico delle imprese, pari a 4 euro per i lavoratori fino a 28 ore settimanali, ed a 6 euro per coloro che superano le 28 ore di lavoro settimanale.

A margine dell’ipotesi di accordo è stato sottoscritto un Avviso Comune che diverrà parte integrante del contratto nazionale e nel quale le parti Sindacali e Datoriali richiamano all’attenzione del Governo i temi su cui effettuare gli interventi più urgenti a sostegno della regolarità del settore e dell’occupazione. Su tali temi sarà avviato un confronto, che le parti hanno già provveduto a richiedere, presso il competente tavolo ministeriale. Tavolo che avrà anche il compito di recepire e ratificare l’ipotesi sottoscritta.

Nelle prossime settimane verrà avviata la campagna di informazione e consultazione dei lavoratori del settore.