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Bruno Rinaldi (PDL): ‘Questione Castelvetro’

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Ai limiti del ridicolo le affermazione dell’ex consigliere PDL-Lega Nord Montanari, sarebbe bene che fossero specificate le iniziative rispetto le quali il pdl avrebbe fatto da “zavorra” poiché non esistono nel modo più assoluto, anzi sono stati i comportamenti scorretti e politicamente volgari di Montanari a causare il distacco non dalla Lega ma dalla sua persona.

Il citare sempre la cosiddetta “indipendenza della padania”, il definirsi “convintamente secessionista”, l’uscire dall’aula al momento dell’inno Nazionale, fare in poche parole il rivoluzionario della domenica, non poteva non essere causa di allontanamento, il tutto ancora più grave se consideriamo che la Lega Nord provinciale non ha mai sentito il dovere di intervenire per richiamare all’ordine un consigliere che in verità nel panorama provinciale è in buona compagnia.

In merito al fatto dichiarato da Montanari che la Lega è tra la gente e il pdl Castelvetrese non lo sarebbe, rappresenta anch’essa una sciocchezza enorme, il sottoscritto ha preso 182 preferenze per il consiglio comunale, segno inequivocabile di radicamento col territorio, il sig.Montanari ricordo è stato eletto anche con i voti del pdl come candidato sindaco, per cui se c’è una persona che per coerenza si dovrebbe dimettere questa non è certo la Dott.ssa Nocetti, ma proprio lui.

Proprio in questi giorni , ricordo a Montanari e alla Lega Nord che il Pdl Castelvetrese è alle prese con il primo torneo Tricolore di calcetto a 5 al quale partecipano 15 squadre di giovani, altroché quindi lontani dalla gente, il sig.Montanari dov’è ? La Lega dov’è? Per caso a caccia di extracomunitari? La politica della menzogna e del discredito la rispedisco volentieri al mittente con opportuna nota di vergogna.

Ma sia chiaro, la separazione tra pdl e lega nord a Castelvetro non avverrà mai! Ed è davvero inutile che i partiti, con l’arroganza con la quale spesso agiscono, lavorino sottotraccia per operare la scissione, mi riferisco ovviamente non solo alla Lega Nord, quando invece alle amministrative 2009 ci vollero forzatamente insieme, quindi insieme allora e insieme fino alla fine della legislatura, il tutto per rispetto degli elettori, ai quali non si può essere vicini solo al momento del voto.

La disaffezione del cittadino rispetto la politica è dovuta anche a questi metodi, se poi ci aggiungiamo anche gli appelli al non voto in occasione dell’ultimo referendum, che ci aspettiamo?

Pensi la Lega piuttosto alla gravissima questione delle “firme false” che il sig.Lusetti Marco ha sollevato che coinvolgerebbe la Lega Nord sia per le elezioni del 2009 che per quelle regionali del 2010, episodio rispetto il quale registro stranamente l’indifferenza assoluta fatto molto strano per un partito che ha fatto della Legalità una bandiera.

(Bruno Rinaldi, Consigliere Provinciale PDL e Comunale di Castelvetro PDL-Lega Nord)