Per ora Anna Giulia resta con la famiglia che l’ha in affidamento ma all’orizzonte, a breve, non c’è l’adozione. Il tribunale dei minori di Bologna ha deciso che i genitori della bimba, i reggiani M. C. e G.F. che il 16 luglio 2010 la rapirono da una casa-vacanze a Marina di Massa scontando poi sette mesi in carcere, dovranno cominciare un percorso con i servizi sociali di Reggio Emilia per valutare se sono in grado di badare alla loro unica figlia, di sei anni. ”Credo sia una grande vittoria”, ha commentato l’avvocato Francesco Miraglia.
Oggi – martedì 21 giugno – si è tenuta una manifestazione davanti al Tribunale dei Minori di Bologna affinché sia fatta giustizia per la piccola, e per tutti i bambini ingiustamente sottratti alle famiglie. Gli organizzatori della manifestazione si sono dichiarati soddisfatti della decisione del tribunale di sospendere la procedura di adozione della piccola e di iniziare un percorso con i genitori al fine di verificare la possibilità di restituire i genitori alla bambina.
“Questo è un passo in avanti, ma desideriamo ricordare – dichiara Paolo Roat del CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani) Onlus – anche gli altri 32.000 bambini sottratti alle famiglie in tutta Italia sulla base di valutazioni soggettive e opinabili di psichiatri, psicologi e assistenti sociali. Ci auguriamo che questo possa essere l’inizio di una riforma generale del sistema minorile”.