Home Attualita' Convegno Effetto Modena, Fogliani (Confapi pmi): “Un evento lontano dalla città”

Convegno Effetto Modena, Fogliani (Confapi pmi): “Un evento lontano dalla città”

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«Grandi nomi, grandi temi, ma poca rispondenza e percezione delle urgenze della città e del suo territorio». Queste le dure parole di Massimo Fogliani, Direttore Confapi pmi Modena a commento dell’iniziativa, parte del progetto Effetto Modena, organizzata oggi dal Comune al Baluardo della Cittadella.

«Quello di oggi – continua il Direttore – è un evento di grande portata che però ha poco a che vedere con gli intenti e le finalità iniziali di Effetto Modena, intenti e finalità che avevano trovato il più sincero apprezzamento da parte di Confapi. La riflessione sul futuro della città dovrebbe però, a nostro avviso, seguire il percorso del confronto con i soggetti che quotidianamente partecipano e contribuiscono attivamente alla sua vita, sociale, economica, culturale. Per queste ragioni, oggi al Baluardo si è assistito a una sfilata fine a se stessa di personalità che domani avranno altro a cui pensare, mentre la città rimarrà immobile, preoccupata per lo più a discutere in termini autoreferenziali».

«Abbiamo partecipato con forte interesse all’iniziativa promossa lo scorso 10 giugno con idee e proposte legate al tema dell’area vasta, l’unica dimensione che domani ci permetterà di essere realmente attrattivi e competitivi. Ci aspettavamo che la giornata di oggi fosse dunque dedicata al confronto con le altre province, un’occasione di restituzione del lavoro svolto in quella sede e di pianificazione dei prossimi passi. Così, purtroppo, non è stato».

«I temi che abbiamo sempre posto al centro della nostra attenzione e del nostro impegno – area vasta, infrastrutture, centralità del settore manifatturiero, rigenerazione urbana, formazione, ristrutturazione del costo del lavoro – rappresentano alcuni dei focus sui quali urge un tavolo di lavoro allargato e condiviso nella città, per la città. Ci auspichiamo – conclude Fogliani – che si abbandonino presto le luci della ribalta per tornare a lavorare davvero per il futuro di Modena».