A seguito delle assemblee tenutesi in Gambro Dasco il 14 e il 17 giugno 2011, in cui i lavoratori e le lavoratrici hanno espresso, a maggioranza, parere positivo sull’esito dell’accordo sottoscritto a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ci sembra doveroso ed opportuno puntualizzare quanto segue:
· L’accordo sottoscritto il 1° giugno 2011 che, contrariamente a quanto annunciato dall’azienda il 27 gennaio 2011, prevede il mantenimento delle attività con investimenti in ricerca e sviluppo ed in nuovi impianti e la tutela dei lavoratori, è da considerare come il primo importante tassello posto in un mosaico che non ha ancora evidenziato la sua vera fisionomia, in quanto molto lavoro deve essere ancora fatto in termini di trattativa e soprattutto di controllo sugli impegni presi dalle parti nel documento romano.
· Come purtroppo spesso accade in quelle vertenze che non prevedono evidenti condizioni negative, tutti i soggetti coinvolti vogliono prendersi il merito di quanto fatto, creando così ulteriormente confusione ed evidenti malumori che invece dovrebbero essere evitati: il merito è dei lavoratori, che con la loro assidua partecipazione esostegno alle fasi di lotta, hanno potuto creare le condizioni per addivenire ad un’intesa.
· Il tema dell’organizzazione aziendale e dell’organizzazione del lavoro, saranno discussi e trattati contemporaneamente all’avvio delle operazionidi ristrutturazione dei reparti (inserimento o spostamento impianti, e potenziamento area Monitor).
(Filctem/Cgil, Femca/Cisl Uilcem/Uil Mirandola)