“Nonostante la Regione ed il Piano attuativo locale abbiano di fatto cancellato l’ospedale di Castelfranco Emilia dalla rete sanitaria provinciale, la struttura continua ad essere fonte di spreco di denaro pubblico e disservizio. Il fatto che i referti degli esami specialistici come la TAC effettuati in ospedali della Regione non siano leggibili a Castelfranco a causa dell’incompatibilità del programma informatico la dice lunga sul reale futuro al quale è stato condannato l’ormai ex ospedale.
Il fatto poi che i pazienti per sottoporsi ad esami che potrebbero fare vicino a casa siano, di fatto, obbligati ad andare in Veneto, dove i referti degli esami specialistici sono compatibili e leggibili a Castelfranco Emilia, rappresenta l’ennesima falla di un sistema sanitario e di una riorganizzazione voluto dalla Regione, con l’ok degli amministratori locali della sinistra, che non tiene conto delle esigenze dei cittadini”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni che, dopo la denuncia pubblica di un cittadino, ha presentato una interrogazione regionale per chiedere spiegazioni sui referti illeggibili all’ospedale di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
“Quanto costa all’azienda sanitaria modenese e alla Regione Emilia-Romagna fare effettuare in un altra Regione gli esami? Quanti sono i pazienti modenesi che hanno dovuto subire questo viaggio-calvario aggiuntivo? Ho chiesto all’Assessore regionale alla Sanità Lusenti di affrontare un problema che se risolto potrebbe far risparmiare soldi e disagi ai cittadini e all’Asl”.